Il presidente dell’Associazione Antiracket di Pomigliano Salvatore Cantone, alle telecamere di Pomigliano.org, il sito internet del Movimento 5 Stelle locale, va giù duro sul modo di fare appalti a Pomigliano e sulle promesse disattese da questa amministrazione.
Salvatore Cantone è il Presidente dell’Associazione Antiracket di Pomigliano d’Arco. E’ prima di tutto un imprenditore che ha deciso di denunciare i propri estorsori. Sul nostro territorio ad ogni imprenditore viene assegnato un estorsore “d’ufficio” dalla criminalità organizzata che gli rende la vita un inferno e molto spesso (se non ha il coraggio di denunciare) gliela toglie pure. Dove non arriva la camorra, arrivano i politici corrotti (come abbiamo visto a Pomigliano). Salvatore oltre ad essersi ribellato, è in prima linea contro il Racket e l’usura, con l’Associazione Domenico Noviello di Pomigliano. L’abbiamo intervistato sullo scandalo tangenti che ha travolto la giunta pomiglianese una settimana fa:
Salvatore Cantone presidente dell’Associazione Antiracket di Pomigliano d’Arco, qual’è stato il ruolo dell’Associazione antiracket nello scandalo tangenti che in questo momento ha travolto la Giunta Comunale di Pomigliano d’Arco? La funzione dell’Associazione antiracket è quella di assistere le vittime che decidono di denunciare. Dal primo momento abbiamo assistito questo imprenditore sia fisicamente sia moralmente fino a quando poi ci sono stati gli arresti.
Cosa chiedevano i politici corrotti a questo imprenditore? Era un accordo: lui doveva dare delle percentuali sui lavori che svolgeva, trasporto e sosta della raccolta differenziata dell’umido. Era una somma pattuita sulle fatture, non perché loro dovessero sbloccare i pagamenti, ma nel momento in cui riceveva i pagamenti lui pagava questa percentuale pattuita.
Perché a un certo punto questo meccanismo si è bloccato? Forse perchè l’imprenditore non ce la faceva più a sostenere queste spese, questo surplus di soldi, convinto dalla disperazione, dalle forze dell’ordine e dall’associazione Antiracket ha deciso di denunciare. Un appello a tutti i cittadini e a tutti i politici è quello di riprendere i valori morali: fare trasparenza, lealtà, legalità, come effettivamente questa amministrazione si era pronunciata nella campagna elettorale, facendo della trasparenza e della legalità un punto di forza. Penso che tutti i politici specialmente i nostri amministratori e noi compresi dobbiamo comportarci lealmente e operare nella trasparenza. Tutti dicono di fare legalità ma poche possono dire di farla realmente in modo trasparente. E’ un appello che vorrei fare a tutti agli amministratori, ai cittadini e anche agli imprenditori o altri che vogliono denunciare: noi siamo sempre a loro completa disposizione, sia noi che le forze dell’ordine.
Molti dicono che l’Associazione antiracket in un caso di tangenti c’entrasse poco. E’ sempre estorsione. Politica o Camorra è sempre una forma di estorsione, per questo abbiamo deciso di assisterlo. Ieri ho protocollato al Comune una lettera rivolta al sindaco nella quale comunichiamo che noi dell’Associazione ci costituiamo parte civile ed invitiamo il Comune a fare lo stesso. Mi auguro che anche il Sindaco faccia lo stesso passo. Nella nostra città c’è un senso di pacatezza. Cioè va bene cosi è un sistema che deve andare bene cosi in modo che chi denuncia è dalla parte sbagliata e chi invece prende i soldi è dalla parte giusta. Io penso che i cittadini devono capire che il sistema cosi non va bene, noi dobbiamo essere tutti nella legalità e i cittadini devono sostenere queste persone che decidono di denunciare. Politicamente tutti noi quando andiamo a votare non dobbiamo votare solo perchè il politico di turno ci promette un lavoro o un posto di lavoro. Noi al governo dobbiamo mandare persone che ci rappresentano veramente e fanno legalità e trasparenza. Questo è un mio invito ai cittadini.
Secondo la sua esperienza in questo campo, un caso come quello che si è verificato a Pomigliano è da ritenersi un caso isolato o è preoccupante la situazione generale? A livello nazionale ogni giorno i giornali parlano di assessori, impiegati della pubblica amministrazione corrotti, quindi è all’ordine del giorno. A Pomigliano le indagini sono ancora in corso quindi è compito della magistratura e delle forze dell’ordine.
Questo scandalo delle tangenti è accaduto in merito a degli appalti, cosa può fare un amministrazione per evitare casi equivoci? In materia di appalti più volte ho scritto, anche sul nostro sito. Tutte le amministrazioni si preoccupano di fare la stazione appaltante, è anche giusto che si faccia ma spesso le cose più strane avvengono con le famose somme urgenze. Magari fare una commissione interna mettendo persone fuori dallo schieramento politico per controllarle potrebbe giovare alla salute dell’amministrazione. Anche fare la trasparenza è legalità: è inutile fare la stazione appaltante se poi con le somme urgenze magari diamo ad una sola ditta vari lavori da 50 mila o da 40 mila euro che poi sommandosi fanno una cifra cospicua. Io l’ho sempre detto che le cose più preoccupanti sono le somme urgenze e le trattative private. Se l’Amministrazione è trasparente dovrebbe costituire un comitato per gestire legalmente questi appalti
Pubblicare gli atti online, le delibere di giunta potrebbe essere un altra soluzione? E’ una soluzione, ma io facendo l’imprenditore personalmente penso che anche pubblicando un atto sul sito non è detto che non abbia favorito un imprenditore. E’ giusto pubblicarle online però è anche giusto fare una commissione.
Quali sono i propositi dell’associazione antiraket a pomigliano per i prossimi mesi e i prossimi anni? L’Associazione antiraket ha come funzione quella di assistere gli imprenditori e i commercianti che hanno deciso di denunciare casi di racket o usura. L’Associazione di Pomigliano è un punto di riferimento per tutti i paeso limitrofi. Ha sempre fatto prevenzione nelle scuole, nelle parrocchie. A breve dovrebbe partire a Pomigliano un programma nelle scuole che ha come tema la legalità. A marzo facciamo una manifestazione dedicata a Don Peppino Diana dove aggreghiamo tutte le scuole del territorio, facendo questa “marcia per la legalità”. Lo scopo è quello di portare la cittadinanza verso la legalità.
Movimento Pomigliano 5 Stelle