Il raid vandalico ai danni della scuola primaria di San Gennarello di Ottaviano, gli scippi ai danni di donne a Striano e Palma Campania (solo a Striano sono stati una decina negli ultimi due mesi), gli episodi di violenza sui treni della Circumvesuviana. Sono solo alcuni esempi dei numerosi fatti accaduti recentemente nella zona vesuviana che hanno coinvolto i giovanissimi.
Nei casi elencati, infatti, le forze dell’ordine hanno indicato come responsabili dei ragazzini. addirittura, nel caso degli scippatori arrestati a Striano e Palma Campania erano tutti minorenni tra i 15 e i 16 anni.
“E’ la dimostrazione che il fenomeno delle baby gang è in continua crescita. Si tratta di un allarme sociale sul quale bisogna riflettere e agire”, spiega Giuseppe Ambrosio, segretario regionale dell’associazione Codici Campania – Centro per i Diritti del Cittadino.
Non è raro, infatti, vedere gruppetti di ragazzini girare indisturbati per le strade dei Comuni vesuviani a fare danni a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Codici Campania propone alle istituzioni, ai Comuni, alle scuole, alle forze dell’ordine e alle associazioni interessati un tavolo di confronto per discutere del fenomeno, individuare delle soluzioni, concertare azioni comuni: “Crediamo che attraverso un ragionamento comune, in cui ognuno possa assumersi le sue responsabilità e fare la sua parte, possa essere possibile fare dei passi avanti per prevenire e arginare il fenomeno”, aggiunge Ambrosio.
Codici Campania, in passato, ha già affrontato il fenomeno del bullismo, aprendo uno sportello a San Giuseppe Vesuviano e pubblicando una guida, denominata “Stop al bullismo”. La guida è stato un ottimo strumento, divulgato in ambito scolastico, per parlare del fenomeno e delle problematiche di tipo psico-sociali connesse ad esso.