Allo Sport Club Oplonti, il compianto Peppe Viola, architetto-umorista oplontino, è stato ricordato da un nutrito gruppo di artisti, i quali hanno collaborato a costruire il suo successo di autore che verseggiava, osservando ciò che gli accadeva intorno, per trarne insegnamenti proficui. Ad introdurre i big presenti, l’avv. Davide Frega, consigliere alla cultura del sodalizio ospitante, il quale ha iniziato la presentazione, rievocando la motivazione del Premio Oplonti di Corallo (assegnatogli nel 2001), a firma del prof. Mario Lettieri che recita, «La sua è una satira cordiale, dove l’innesto caustico e improvviso di una qualche espressione dialettale distrugge la pletora dei luoghi comuni. In ultima analisi, è una sorta di Marziale nostrano, in cui sarebbe bene ciascuno di noi ritrovasse anche un po’ se stesso. Sul palco: l’attore Gino Rivieccio, che ha elogiato il suo umorismo sulla vita giornaliera, Carlo Missaglia, cantante-chitarrista amico di Peppe, l’ugola oplontina Ignazio Laiola, gli attori Aldo Di Mauro e Lucia Cassini, Espedito De Marino, funambolo della chitarra, vicino al poeta nelle sue performance con lo chansonnier Roberto Murolo, infine Tonino D’Ischia che ha eseguito una sua composizione su versi del verseggiatore. Tutti d’accordo che l’arte di Peppe Viola deriva da geniali trovate umoristiche, fondate sulla filosofia del vivere quotidiano che coinvolge l’uomo in quanto protagonista, nonché spettatore divertito dalla sua satira benevola, da lui stesso portata per i teatri italiani. La serata si è chiusa con le esibizioni di due cantanti oplontini: Lello Buongiorno e Gerardo Pinto. Fondamentale l’idea ispiratrice della manifestazione è la celebrazione del valore culturale dell’artista scomparso, ricordato dal presidente del Club, Franco Spera, nonchè dal Sindaco di Torre, avv. Giosuè Starita.
Federico Orsini