All’ospedale di Gragnano un centro di ecografia clinica

L’ospedale Santa Maria di Casascola ha un nuovo centro d’eccellenza sanitaria. La Regione Campania ha infatti istituito presso la struttura sanitaria di via Marianna Spagnuolo una scuola di ecografica clinica, per la prevenzione del cancro al fegato. Si tratta di una novità importante per tutte le strutture sanitarie del comprensorio, che avranno come punto di riferimento proprio il reparto gragnanese. Grazie all’utilizzo di un macchinario unico in Campania, la struttura si dedicherà all’ecografia interventistica diagnostica e terapeutica per la cura del cancro del fegato con radiofrequenza e alcolizzazione. Inoltre, sarà possibile la cura con farmaci biologici e l’assistenza epatologica domiciliare. Ieri mattina intanto si sono chiusi i lavori del corso regionale, organizzato dal responsabile del reparto Carmine Coppola. Durante le 8 lezioni teoriche e le 6 esercitazioni pratiche è stata rivolta particolare attenzione al ruolo che l’ecografìa riveste nella diagnosi precoce dell’epaticarcinoma, che rappresenta una grave complicanza della cirrosi epatica. “Il corso – afferma Coppola – nasce dalla consapevolezza che l’ecografia è una metodica indispensabile e da cui non si può prescindere in un corretto iter diagnostico per la gran parte delle patologìe d’interesse internistico. La stessa ecografia – continua – rappresenta il primo passo dopo l’osservazione clinica e in alcune situazioni particolari può, da sola, chiudere il cerchio diagnostico”. Il corso regionale svoltosi a Gragnano è stato tenuto da docenti di fama internazionale, per cui di fatto all’ospedale di via Marianna Spagnuolo è stata realizzata una vera e propria scuola di ecografia clinica, conosciuta a livello nazionale, in quanto unica in Italia nella sua impostazione clinica. “Ormai – conclude Coppola – questa unità operativa rappresenta il centro di riferimento epatologico per il vasto bacino d’utenza dell’area stabiese, dei Lattari, penisola sorrentina, area vesuviana e agro – nocerino – sarnese, oltre ad essere un polo di attrazione anche per altre aree geografiche regionali”.

Francesco Fusco

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