Il PD sta rinsaldando le proprie fila. Mi preme testimoniare il mio personale apprezzamento per il lavoro svolto dall’intero direttivo cittadino. Nell’ultimo incontro abbiamo confrontato idee, analizzato errori del passato e, soprattutto, tracciato una nuova metodologia di lavoro condivisa in modo unanime da tutti i presenti. La nascita di un esecutivo che supporterà il lavoro del segretario Mazzetti è solo l’inizio di un percorso che vedrà nascere gruppi di lavoro tematici con l’intento di coinvolgere il più possibile le potenzialità che la società civile offre e che un partito, degno di questo nome, ha l’obbligo di interpellare e rendere protagoniste.
L’attività degli uomini e delle donne del gruppo politico “Unità ed Impegno” non ha mai rappresentato il minimo problema, ostacolo o empasse per il Partito Democratico di Pompei. Abbiamo sempre messo le nostre potenzialità e le nostre idee a supporto del partito. Abbiamo partecipato a tutte le elezioni primarie del partito, a tutti gli appuntamenti elettorali, basti pensare che alle ultime elezioni regionali non solo abbiamo contribuito in modo chiaro ed inconfutabile a portare consensi, ma abbiamo anche organizzato due comitati e contribuito in prima persona affinché il candidato alla presidenza regionale, Vincenzo De Luca, venisse ad incontrare la nostra comunità cittadina. Ricordo perfettamente che addirittura, da alcuni membri del PD, in modo del tutto strumentale, venivamo indicati e tacciati di troppo impegno e di troppo vigore. Con assoluta serenità e lungimiranza siamo consapevoli che oggi vi è la necessità di rilanciare al meglio il partito a Pompei. Dopo una attenta riflessione abbiamo deciso di sciogliere il gruppo consiliare di Unità ed Impegno dando vita ad un unico gruppo consiliare del PD. Unità ed Impegno continuerà ad essere una risorsa per il partito costituendosi come associazione. Sin da ora rimetto nelle mani del segretario Mazzetti il mio mandato di capogruppo.
La posizione del partito, alla luce dei continui ed inarrestati cambi di casacca di sprovveduti opportunisti, sarà frutto, come sempre, di un ragionamento politico pacato, razionale e lungimirante. Sin da adesso posso affermare che il PD di certo non sarà l’“agnello sacrificale” a vantaggio di nessuno. Un PD sempre più debole può essere funzionale ad un percorso fantapolitico di qualcuno, anche con la complicità di qualche membro interno al partito stesso. Il tempo dei furbi è giunto al termine”.