Portici, ora il caos è sulle scuole: pubblica istruzione nel mirino

Non è un gran bel periodo per gli assessori dell’amministrazione comunale porticese. Dopo le aspre polemiche che hanno coinvolto Alessandro Fatatis, assessore con deleghe alle politiche sociali, un altro componente della giunta – Cuomo è finito nel mirino di cittadini e opposizione. Si tratta di Vincenzo Mosca, assessore alla pubblica istruzione e da anni fedelissimo del primo cittadino Vincenzo Cuomo. A finire sul banco degli imputati sono gli accorpamenti degli istituti cittadini che l’amministrazione comunale sta preparando per i prossimi anni scolastici.
 
La mobilitazione. Le prime proteste sono arrivate dal IV circolo didattico, dove i genitori componenti del consiglio di istituto hanno avviato una petizione con tanto di raccolta firme. Nella richiesta, inviata al primo cittadino e all’assessore Mosca, si legge: “Alla luce del nuovo dettato normativo che, al fine di istituire istituti scolastici comprensivi, potrebbe portare l’accorpamento del IV circolo didattico con una scuola media del territorio, e la possibilità di ospitare classi di scuola media negli edifici scolastici di via Salute e via Dalbono, si chiede la disponibilità del primo piano dell’edificio di via Salute, sovrastanti all’attuale scuola dell’infanzia al fine di adibirli ad aule scolastiche. Inoltre – si legge nella nota – si chiede un incontro pubblico per discutere dei lavori stradali in corso che interessano i due plessi di questo IV circolo didattico”. Anche nella riunione dei capigruppo, tenutasi lunedì sera, il consigliere di opposizione Vincenzo Ciotola, esponente del Pdl cittadino ha attaccato l’amministrazione comunale sull’accorpamento degli istituti comprensivi didattici e medie: “L’accorpamento degli istituti comprensivi didattici e delle scuole medie provoca – spiega Vincenzo Ciotola – soltanto una drastica diminuzione della qualità del servizio offerto agli studenti dato che avremo scuole con oltre mille alunni. Inoltre il comune non gode di nessun risparmio con questa manovra, ma contribuisce solo a far saltare numerosi posti di lavoro. Unire studenti con grosse differenze di età non è certo una mossa vincente, ogni fascia di età ha esigenze e bisogni differenti”. 
 
L’assessore. La delega alla pubblica istruzione è affidata a Vincenzo Mosca, politico d’esperienza che vanta un curriculum di tutto rispetto. Considerato da molti il vero e proprio braccio destro di Vincenzo Cuomo, Mosca – secondo voci di corridoio – potrebbe addirittura essere il prossimo candidato sindaco della città della Reggia. Sulla questione l’assessore commenta: “Stiamo elaborando una legge dello Stato – spiega Vincenzo Mosca -. In attesa dell’incontro tra Stato e Regione, che potrebbe avvenire a breve, noi lavoriamo per garantire un servizio di alta qualità agli studenti e alle famiglie. L’amministrazione non ha potere decisionale, le leggi dello Stato vanno applicate anche se non sono di nostro gradimento”.
 
 
 
Andrea Scala

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