Positano: la festa della Chiesa Nuova, un viaggio nella tradizione della “Città Turrita”

Porte aperte sabato 15 ottobre sera  alla “Città Turrita” di Positano, la Chiesa Nuova,  che  apre con un “viaggio nella tradizione” la sua prima Festa organizzata dalla neonata associazione “Chiesa Nuova”, con il patrocinio del Comune di Positano, che per l’occasione inaugurerà il primo centro culturale e ricreativo della frazione della Città Alta di Positano, nella Chiesa settecentesca di Santa Lucia,  recuperata, dopo anni di abbandono,  all’uso pubblico grazie al lavoro dei volontari dell’associazione.

Un tuffo nel passato con un percorso fatto di foto, di personaggi e luoghi, quadri, di artisti che ne hanno raccolto emozioni ed impressioni, di odori e gusti di una volta, fatti di piatti tipici che saranno offerti dalla popolazione, e di suoni e parole recitate, con clementina ed il gruppo musicale dei Tamambulanti.

Il percorso parte alle 18,30 da “Fiume della Noce”, il bivio che dalla SS. 163 amalfitana, strada che copre la costiera amalfitana, si congiunge con la strada per la frazione collinare di Montepertuso. All’inizio di Positano venendo da Sorrento, alla fine venendo da Amalfi. Qui vi sarà l’aperitivo nella Villa Predieri, storica residenza del grande artista Dodò.

Dopo si ridiscende sulla SS 163 amalfitana e, in direzione centro, dopo circa una ventina di metri, si trova sulla propria sinistra una scala dalla quale comincia il percorso visivo-emozionale sulle onde del passato del quartiere. Qui in corrispondenza delle casa si ritroveranno  esposizioni di antiche fotografie del rione e dei suoi personaggi “a casa d’ Turillo e’ impacceri Via Chiesa Nuova – in copp’ o ‘Sole Sott’ o’ campanaro”,  Postazioni per il ristoro, intrattenitori musicali ed altro fin all’arrivo in piazzetta, nella ex chiesa di Santa Lucia una mostra sul tombolo e una, con riproduzioni fotografiche,  di quadri famosi dipinti nel quartiere, con la direttrice dei musei di Salerno Matilde Romito. In chiusura il gruppo dei “Tamambulanti” con brani di musica popolare d’ideazione partenopea.

Il menù definitivo per i più prosaici: Pasta e fagioli; Pasta e zucca con salcicia. Pizza sotto la casa Turill’ (Gerardo) Panini con salciccia e broccoli ( Carmela) VINO…. “cha t’stenne” Tutto servito su materiale biodegradabile per il rispetto della natura.

Questa è la prima iniziativa dell’associazione “Chiesa Nuova”, che ha visto unirsi una cinquantina di persone, presieduta da Salvatore Capozzi,  vicepresidente Concetta Amendola.  Il lavoro fotografico sarà curato da Rosalba Casola Satriano, Maria Arpino ed il fotoreporter Massimo Capodanno, la documentazione dei quadri realizzati dagli artisti che hanno vissuto Positano nel corso degli anni sarà curato dalla direttrice dei Musei di Salerno di  Matilde Romito. La grafica dei manifesti da Silvio Popoli. L’evento sta riscontrando una  grande e bellissima partecipazione collettiva e corale di tutto il quartiere a cominciare dai giovani che stanno portando alla rinascita la “loro” Chiesa Nuova.

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