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San Giorgio: domani il centro Informagiovani cittadino sarà intitolato a Vittorio Arrigoni

Domani pomeriggio alle 16 il sindaco Mimmo Giorgiano e l’assessore alle Politiche Giovanili Luigi Velotta intitoleranno alla memoria di Vittorio Arrigoni il Centro Informagiovani di via Mazzini, all’interno della nuova struttura polifunzionale.  L’intitolazione è stata deliberata dalla giunta nelle scorse settimane. La figura di Arrigoni verrà ricordata con un manufatto realizzato quest’estate da giovani volontari internazionali durante un campo di lavoro tenutosi a San Giorgio a Cremano.

Noto soprattutto per la sua attività in sostegno della causa palestinese e in particolare contro l’assedio condotto dallo Stato di Israele alla popolazione della Striscia di Gaza, Vittorio Arrigoni criticava duramente la politica autoritaria e teocratica di Hamas nell’amministrazione della Striscia e quella di Fatah in Cisgiordania, considerata nei fatti collaborazionista con Israele. Era membro dell’International Solidarity Movement e si era trasferito a Gaza da dove diffondeva informazioni sulle condizioni dei palestinesi della Striscia. Collaboratore de Il manifesto, per la cui casa editrice aveva pubblicato Restiamo umani, tradotto e pubblicato anche in inglese, spagnolo e tedesco. Il 14 aprile 2011 è stato rapito e ucciso. Secondo le Brigate Ezzedin al-Qassam che hanno ritrovato il corpo, l’omicidio sarebbe stato compiuto da un gruppo salafita, che lo ha ucciso per soffocamento durante la notte.

Nel corso dell’evento sarà letta una lettera inviata al sindaco Giorgiano dalla madre di Arrigoni. “Sono veramente ammirata – scrive Egidia Beretta – dell’impegno che vi anima  nel voler educare alla pace i giovani della vostra città. Vittorio mosse i primi passi in Palestina, nel 2002, a Gerusalemme Est e da lì ebbe origine lo smisurato amore per quel popolo e quella terra che lo portò a farsi egli stesso  palestinese, a fianco degli ultimi e dei dimenticati. Vorrei tanto poter venire a SanGiorgio a Cremano, per queste motivazioni e per la gioia e la forza che mi dà incontrare i ragazzi e parlare loro di Vittorio. Ma non mi è possibile. Motivi familiari mi impediscono, in questo periodo, di allontanarmi da Bulciago e non sa quanto mi dispiaccia. Voglio esprimere a voi tutta la mia stima e i ringraziamenti miei e della mia famiglia, augurando loro di non esitare mai dal percorrere la strada, seppur dura e difficile, della solidarietà, della giustizia, dei diritti umani. Con Vittorio nel cuore.”

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