Scavo di Villa Augustea: imminente la firma di un contratto di donazione al Comune di Somma Vesuviana

Un nuovo traguardo sta per suggellarsi nel territorio sommese teso a rivalutare, riqualificare e soprattutto creare occasioni di sviluppo per la Città di Somma Vesuviana tutto grazie alla Fondazione Romualdo del Bianco, un atto di donazione importante che inaugurerà un nuovo capitolo di storia e rinascita nel settore culturale, artistico e patrimoniale della Città.

La Fondazione Romualdo del Bianco con sede in Firenze infatti è da sempre proprietaria di alcuni terreni ubicati nel comune di Somma Vesuviana acquistati nel corso degli anni. Nell’anno 2001 viene stilato il primo protocollo di intesa tra l’Università di Tokyo, l’Università suor Orsola Benincasa ed il Comune di Somma Vesuviana per avviare il progetto dello scavo archeologico della c.d. “Villa Augustea” e con il quale il Comune di Somma Vesuviana si è impegnato a promuovere la valorizzazione dello scavo attraverso la realizzazione di infrastrutture e richiesta di finanziamenti pubblici. Questo il primo step. Successivamente cosi, la Fondazione Romualdo del Bianco, ha concesso tutti i terreni in comodato gratuito al “The National Museum of Western Art” di Tokyo affinchè proseguissero gli scavi già iniziati dall’Università di Tokyo. Una rete fatta di professionisti il cui obiettivo primo è stato quello di ridonare alla cittadina la sua storia e soprattutto la riscoperta delle sua antiche radici.

L’importanza di questi scavi è senz’altro notevole dal punto di vista storico, culturale ed artistico e nel corso degli anni i lavori archeologici condotti dall’Università di Tokyo hanno destato vasta eco internazionale per i ritrovamenti effettuati e per l’importanza e l’imponenza della struttura sinora rinvenuta che gli studiosi pensano essere solo l’ingresso di un complesso archeologico ben più ampio ed esteso e di fatto gli scavi effettuati sui terreni hanno portato alla luce numerosi reperti e, soprattutto, hanno contribuito ad affermare l’ipotesi che lì si trovasse una villa del periodo di Augusto. Lo stesso contratto di comodato prevede proprio che alla sua scadenza l’Università di Tokyo individui il soggetto che potrebbe essere destinatario della proprietà di tali beni per tutelarli e promuoverne lo sviluppo e la valorizzazione in attinenza a quanto già si realizza oggi con il loro sfruttamento, la The National Museum of Western Art ha segnalato alla Fondazione che il soggetto individuato per il trasferimento della proprietà di tali beni agli effetti di una donazione è il Comune di Somma Vesuviana, sul quale territorio, per l’appunto, insistono tali beni e che d anni è impegnato unitamente all’Università di Tokyo ed all’Università suor Orsola Benincasa nella ricerca e scoperta di tale sito archeologico nella sua migliore espansione.

A seguito di tale individuazione il Comune, con delibera di Consiglio Comunale n. 36 del 28 luglio scorso, ha accettato, grato, tale donazione ed ha assicurato che tale patrimonio come trasferito all’Ente continuerà ad essere destinato a sede del sito archeologico dedicato alla ricerca della c.d. “Villa Augustea”.

“E’ volontà di questa amministrazione continuare a rivalutare ogni bene di questa nostra fantastica terra – ha spiegato il Sindaco Raffaele Allocca – l’atto di donazione rappresenta ancora una volta un volano per una Città che ogni giorno si impegna ad offrire al cittadino momenti di riscoperta ma soprattutto di sviluppo economico e culturale. Ringrazio la Fondazione e i professionisti che in questi anni stanno riportando alla luce un patrimonio pregiatissimo ed inestimabile”.

A questo punto, una volta sbrigate le formalità propedeutiche di rito nei prossimi giorni verrà stipulato l’atto di donazione definitivo.

Nel frattempo Venerdì 14 ottobre presso gli scavi si recherà in visita il Sottosegretario ai Beni Culturali dr. Riccardo Villari alla presenza del Prof. Antonio De Simone, noto archeologo, e del Sindaco dr. Raffaele Allocca.

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