Castel Volturno Mazzarri: ” Contro il Parma non ci saranno stravolgimenti”

Walter Mazzarri parla in conferenza stampa a Castel Volturno alla vigilia della gara contro il Parma, ecco quanto evidenziato da Il Gazzettino Vesuviano:

Turn over? Ho spiegato tante volte che per noi è un discorso scientifico. Scelgo al di là della stanchezza: si fa quando i giocatori arrivano a un punto tale dove il rendimento andrebbe al di sotto di quello massimale. Poi si tiene nel conto il cumulo di partite, anche quelle che i calciatori giocano con le Nazionali. E poi si ragiona sulle partite future: io do la precedenza a quelle in cui affrontiamo le squadre più forti, quelle contro le quali se non giocano i migliori rischi di fare brutte figure. Farò le migliori scelte per la gara con il Parma, tenendo conto dell’ultimo impegno a Milano con l’Inter e poi prenderò in considerazione gli impegni con le Nazionali. Zuniga è arrivato solo ieri, dopo un viaggio massacrante e tanti minuti giocati. Chiaro che dovrò pensarci. Ma valuterò di fare turn over dal Bayern in poi, in vista degli impegni successivi, Cagliari, Udinese, Catania, poi di nuovo Bayern e così via”. 

“Il vero salto di qualità è quello di far capire ai giocatori che la Champions non deve distrarci. Guardate la rosa del Parma: non si può assolutamente sottovalutare. Abbiamo visto come Chievo e Fiorentina ci hanno affrontato, l’ho detto ai ragazzi: credo che abbiano percepito che il prossimo impegno è il più importante. Dobbiamo pensare solo al Parma ora, ma l’ottimo allenamento fatto ieri mi fa ben sperare. Giovinco e Lavezzi? Caratteristiche diverse, ma sono due nazionali e giocatori molto forti. Il parmense è più fantasista, il pocho ha più forza e reattività”. 

Numericamente la rosa è a posto, ho la possibilità di scegliere in ogni ruolo. Grava è importante per noi, ha avuto un infortunio importante e deve lavorare ancora: il processo di guarugione totale non è ancora finito, in questo momento ci sono altri davanti a lui. Gli infortunati? Il responsabile è il dottore. Credo che i tempi di Donadel siano ancora lunghi, quelli di Pandev potrebbero essersi accorciati, così come Britos è sulla via della guarigione. Ma non credo di poter puntare su di loro in questo ciclo di partite. Lucarelli domani sarà convocato, poi devo decidere se portarlo in panchina. Sono scelte, ma lui è sempre stato a disposizione”.  “Domani e contro il Bayern non c’è bisogno di turn over, farò delle scelte sicuramente, ma il vero turn over lo farò a partire da dopo la partita contro i tedeschi”. Lavezzi o Balotelli? Non posso pensarci ora che ho il Parma alle porte. Ma in passato ho già detto che Balotelli è un grande giocatore che piace a tutti gli allenatori”. “Cavani mi ha detto che era un pò stanco dal viaggio più che dalle partite, ma anche lui poi ha fatto un ottimo allenamento, ha una struttura fisica importante che gli consente di recuperare. Il furto? Gli abbiamo parlato insieme a Bigon, chiaramente è una cosa che dà fastidio, è capitato anche a me e a Maggio alla Sampdoria. Ha bisogno di tranquillità, chiaramente lui può preoccuparsi quando la moglie e il figlio sono a casa da soli. Ma supererà anche questo”.Dossena?Chiaro che la morte di un genitore è dura da affrontare. Ma sta bene, si è tuffato nel lavoro dove è un professionista. Ha accettato le scelte, è venuto in panchina quando ho deciso di far giocare Zuniga, e ha fatto il tifo per i compagni. Se dovessi impiegarlo domani sera sono convinto che farà una grande partita”. 

Lo stress professionale? “Giocare sette gare di fila non è facile per nessuno. Poi tenere sempre un rendimento elevato ti porta stress. A riguardo capisco le dichiarazioni di Ibra, per essere un top player richiede uno sforzo eccessivo. Non a caso le carriere dei calciatori si tanno accorciando rispetto a prima”. “Non sono mai cambiato ne ora ne quando ero ad Acireale. MI considero un tattico e poi un motivatore perchè riesco a trasmettere ai miei calciatori ciò che credo. Penso gara dopo gara sempre nello stesso modo”  .

L’idela sarebbe giocare sempre una volta a settimana per avere la giusta preparazione. qui si gioca in maniera opposta: o si gioca ogni tre giorni oppure pausa di due settimane. E’ ovvio che le nazionali mi hanno tolto qualcosa perchè una cosa è vederlo tutta la settimana ed altra è rivederlo dopo molto tempo. Entusiasmo? Dobbiamo farci scivolare tutto e non sentire nessuno. Ieri un calciatore venne da me dopo le nazionali: gli ho detto non ci sono spazi per i complimenti, vieni di là a guardare gli errori commessi contro l’Inter” .  

Cosimo Silva


 

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