I giovani identificati sono responsabili dei reati che vanno dalla promozione di manifestazione non preavvisata ed autorizzata, al travisamento durante una pubblica manifestazione, sino alla detenzione ed uso di oggetti atti ad offendere e rissa aggravata.
Tra gli identificati anche il giovane appartenete al gruppo di Casapound responsabile del lancio di un monitor da computer nei confronti della fazione antagonista.
L’identificazione immediata è stata possibile grazie alle intense attività di indagine ed all’analisi delle immagini effettuate dalla Polizia Scientifica, durante i gravi disordini verificatisi lo scorso 10 ottobre in via Porta di Massa e via Marina, dove una cinquantina di giovani antagonisti aderenti ai Collettivi Studenteschi si sono fronteggiati con una trentina di appartenenti al movimento di estrema destra Casapound.
I giovani di Casapound, avevano organizzato un volantinaggio nei pressi della Facoltà di Giurisprudenza in Via Porta di Massa, provocando la reazione dei Collettivi Studenteschi, con cori offensivi ed antifascisti.
La Polizia è riuscita a tenere separati i due gruppi, i quali riuscivano, tuttavia a scontrarsi, dopo essersi defilati per stradine secondarie raggiungendo via Marina, dove, in seguito al passaggio a bordo di un motociclo di un esponente di Casapound dinanzi ai giovani di estrema sinistra, ha innescato un fitto lancio di pietre ed oggetti di ogni genere.
Dal lancio di pietre sono rimasti feriti, una studentessa estranea ai due schieramenti ed agli scontri ed un esponente di Casapound.
Nel successivo contatto avvenuto tra i due schieramenti, prontamente divisi dai poliziotti, ha consentito di bloccare e denunciare tre esponenti di Casapound per i reati di travisamento nel corso di una pubblica manifestazione e rissa aggravata.