“Abbiamo stabilito – ha dichiarato il Presidente Santocchio – di avviare, per il momento, la sperimentazione della figura dell’agente unico solo sugli autobus delle nostre linee extra-urbane. La sperimentazione partirà non appena saranno messi a punto tutti gli adempimenti di carattere amministrativo necessari. Già lunedì invieremo al Consorzio Unico Campania la richiesta di autorizzazione per la vendita a bordo dei biglietti con maggiorazione da parte dell’agente unico. Successivamente, una volta incassato l’ok ufficiale del Consorzio, formalizzeremo la richiesta alla Provincia per l’avvio della sperimentazione. Sarà agente unico il conducente che potrà anche vendere a bordo il biglietto al viaggiatore che ne sarà sprovvisto. L’utente in questione potrà accedere solo dalla porta anteriore dell’autobus per consentire, appunto, la verifica da parte dell’autista e se non sarà munito di ticket potrà acquistarlo a bordo ma con una maggiorazione rispetto al prezzo ordinario nella misura di un euro per i biglietti fino a tre euro, e di due euro per i biglietti di oltre tre euro.”
Lunedì, alle ore 11, i vertici aziendali ed i delegati sindacali si riuniranno nuovamente nella sala riunioni della sede di piazza Luciani.
“Definiremo in quella sede – ha aggiunto il Presidente Santocchio – le modalità con cui procederemo al distacco di 35 nostre unità al Consorzio Unico Campania, che ne coordinerà l’impiego per l’attività di verifica dei titoli di viaggio.”
Intanto è in fase di definizione la campagna di comunicazione che CSTP S.p.A. metterà in campo a supporto del piano di intervento anti-evasione tariffaria.
“La campagna di comunicazione – ha spiegato il Presidente della CSTP S.p.A. – sarà mirata e risponderà ad un duplice obiettivo: prevenire/contrastare l’evasione tariffaria ed educare allo stesso tempo i viaggiatori al rispetto delle regole. Bisogna accantonare, una volta e per sempre, l’idea di viaggiare gratis sui nostri autobus. E’ doveroso pagare il biglietto non solo perché chi utilizza un servizio pubblico deve pagarlo, ma anche per senso di responsabilità e soprattutto per rispetto nei confronti di chi lavora per garantire il servizio stesso e di tutti quei viaggiatori che pagano regolarmente il biglietto. Abbiamo il dovere morale di tutelare un servizio pubblico, che è patrimonio di tutti”.