Torino (4-2-4): Coppola; Darmian, Glik, Ogbonna, Parisi; Iori, Basha; Stevanovic (45’st D’Ambrosio), Bianchi, Ebagua (26’st Sgrigna), Antenucci. A disp. Morello, De Feudis, Pratali, Oduamani, Verdi. All. Ventura.
Juve Stabia (4-4-2): Seculin; Dicuonzo, Scognamiglio, Molinari, Baldanzeddu; Zito, Cazzola, Di Tacchio, Erpen (21’st Raimondi); Sau (1’st Mbakogu), Danilevicius (30’st Mezavilla). A disp. Colombi, Davì, Biraghi, Fabbro. All. Braglia
Arbitro: Ostinelli di Como
Marcatori: 35’st Bianchi
Angoli: 2-5
Ammoniti: Molinari, Iori, Mbakogu, Di Tacchio
Cronaca del match
Si ferma a Torino la marcia trionfale della Juve Stabia. Dopo quattro vittorie di fila, la squadra allenata da mister Braglia deve infatti arrendersi ad un Torino che fino al momento del gol, ovvero fino a circa dieci minuti dal termine della gara, non aveva impensierito più di tanto le vespe, ordinate in fase difensiva e sempre pronte a ripartire. Il primo tempo è molto equilibrato. Il Torino trova pochi varchi e la Juve Stabia tenta di sorprendere gli avversari con ripartenze veloci. Le azioni da gol però sono poche, anzi a ben guardare la sola azione degna di nota capita al 16’ ed è firmata dal duo Ebagua-Antenucci, con quest’ultimo abile ad infilare la difesa stabiese nel mezzo e a superare anche il portiere Seculin, ma la palla è poi spazzata via dalla retroguardia gialloblu. La Juve Stabia non punge, ma non soffre più di tanto. Il primo tempo termina così sull’0-0. Nella ripresa Braglia inserisce dal primo minuto Mbakogu al posto di uno spento Sau. All’attaccante nigeriano bastano appena pochi secondi per mettere in crisi la difesa granata e su un disimpegno errato di Glik al portiere Coppola soltanto per un pizzico di imprecisione non regala il vantaggio ai suoi compagni. Bisogna aspettare il 20’per vedere la risposta del Torino. Bianchi dalla distanza ci prova, ma la palla termina alta di un soffio. È questo forse il momento migliore delle vespe. Mbakogu, al 23’, sugli sviluppi di un angolo salta solo in area di testa, ma il tiro è debole e termina tra le mani di Coppola. Il Torino dal canto suo non trova spazi e ci prova quindi dalla distanza, come al 27’ con Parisi: Seculin è bravo a dirgli di no. La Juve Stabia risponde colpo su colpo alle azioni del Torino. Al 34’ la palla buona capita sui piedi di Molinari, ma il tiro del difensore è impreciso e termina fuori. Un minuto dopo arriva però la doccia fredda. Glik pesca con un lancio dalla trequarti la testa di Bianchi che, solo soletto, la mette nell’angolo dove Seculin non può arrivare. Le vespe non si abbattono e cominciano ad assediare nella loro area i padroni di casa, ma prima Raimondi e poi Mezavilla falliscono. Il Torino ci prova in contropiede, ma gli attaccanti granata non pungono. Termina così 1-0. Per le vespe una sconfitta immeritata, che lascia tanto amaro in bocca. Tra sette giorni altro big match: al Menti arriverà il Bari.