“Un gravissimo attacco alla democrazia”. Così i GD terzignesi definiscono quanto avvenuto nel consiglio comunale dello scorso lunedì 26 settembre.
Il “gravissimo attacco alla democrazia”, a giudizio dei membri del partito, sarebbe stato messo in atto dal sindaco di Terzigno, Domenico Auricchio, resosi protagonista di un episodio davvero spiacevole, una quasi aggressione nei confronti del capo-gruppo del PD in consiglio comunale Vincenzo Aquino.
A creare lo scontro fu il debito relativo alla questione rifiuti, continuamente sollevato dal consigliere del Partito Democratico. Le sue argomentazioni, relative all’aumento dalla tassa sui rifiuti, attuato da Auricchio su ordine della Provincia, e ai maggiori costi del servizio di smaltimento, provocarono l’ira del primo cittadino.
Da quel momento in poi, una lunga serie di ingiurie che rischiò addirittura di degenerare in un contatto fisico tra i due, visto il tentativo di aggressione.
A questo proposito, i membri dei GD, hanno espresso la propria solidarietà nei confronti di Aquino, “vittima di un gravissimo episodio di violenza perpetrato dal primo cittadino di Terzigno, che nonostante fosse trattenuto l’ha ripetutamente ingiuriato ed ha addirittura tentato di aggredirlo fisicamente”.
Sarebbe, secondo i GD, un comportamento vessatorio non isolato, bensì reiterato nei vari consigli comunali, e ciò si configurerebbe come un attacco alla democrazia oltre che un segno di forte insofferenza nei confronti dell’unica voce dissidente d’opposizione in consiglio comunale.
In virtù di quanto precedentemente sottolineato, i Giovani Democratici rivolgono un appello ai cittadini e, in particolare, ai giovani affinché possano aiutare il partito ad esercitare una vigilanza democratica, in quanto “risulta sempre più urgente non rimanere inermi e indifferenti”. Tutto ciò al fine di prendere in mano le redini delle città di Terzigno, per un cambiamento in meglio, per un futuro più roseo.
Antonio Tortora