Ercolano: giace negli archivi comunali il progetto del porto turistico

“Progetto presentato già nel 2006  e giacente negli archivi regionali”: inequivocabile la dichiarazione della professoressa Emma Buondonno, docente di progettazione urbanistica e urbana presso l’Ateneo Federico II ed ex assessore del Comune di Ercolano in merito alla realizzazione del porto turistico in prossimità dell’approdo borbonico di Villa Favorita. “Sono anni che ci occupiamo – ha commentato Buondonno – della riqualificazione di un litorale che vede erroneamente attribuite a Portici zone costiere invece appartenenti ad Ercolano. Sulla carta nulla da eccepire a livello regionale : sulla carta però, a giudicare dall’insabbiamento dei progetti rimasti sistematicamente nei cassetti di “palazzo” e mai messi in itinere. Siamo certi della potenzialità di un contesto urbano che vanta duemila anni di storia e che rappresenta il fiore all’occhiello di un palinsesto turistico campano che non deve cedere il passo all’anarchia comportamentale e al fatalismo rinunciatario”. Chiari i toni di un’ “addetta ai lavori” che tiene a rimarcare l’impegno profuso nell’area in oggetto in difesa della qualità d’esistenza e degli spazi vitali riservati agli abitanti di un paese sempre al centro della pubblica attenzione. Da sempre Ercolano accompagna la fama archeologico- naturalista  alla violenza con la quale i clan malavitosi locali hanno lastricato di sangue le strade cittadine. Un mare di soldi provento dia attività illecite basate sullo spaccio di stupefacenti e sull’usura : questi i “cancri” di un contesto sociale in cui per anni si è fatto fatica a distinguere il lecito dall’illecito anestetizzati da un immobilismo amministrativo che lasciava poco margine d’azione alla volontà di riscatto degli onesti contribuenti. “ Accoglieremo con attenzione e senso di responsabilità – ha commentato l’opinionista partenopea Elvira De Bernardo – qualsiasi tentativo di crescita promosso da una realtà vesuviana a noi particolarmente cara. Siamo certi di poter contare sull’apporto di una popolazione chiamata oggi al grande balzo verso un’Europa da non considerare solo quale effimera meta da raggiungere ma come occasione di incremento produttivo per un territorio che necessita fortemente di occupazione e formazione professionale. In tal senso promuoveremo attività di laboratorio che avvicinino Ercolano a Napoli e consentano ai nostri giovani di operare in sinergia d’intenti all’acquisizione di tecniche comportamentali tali da rendere gli stessi competitivi nel selettivo e cinico mondo del lavoro”. Questo dato certamente non sfuggirà alla viva attenzione del sindaco Vincenzo Strazzullo : non può concedersi ulteriori deroghe il premier locale ma deve intervenire subito per mostrare sul campo il valore e lo spessore umano di chi, “primo cittadino”,  è nato e cresciuto ad Ercolano.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.