Nola, l’associazione ‘Nuvla onlus’ chiede interventi per il convento di San Michele Arcangelo

Facendo seguito alle nostre precedenti comunicazioni verbali e scritte, non avendo ricevuto alcun riscontro dalla Provincia Napoletana dell’Ordine né dai frati presenti sul territorio, desideriamo, per amor di patria, sottoporre alla vostra attenzione la situazione del Convento di San Michele Arcangelo in Nola, affidato ai frati della Famiglia Francescana.

Per agevolare le attività di ricerca che certamente vorrete effettuare riportiamo di seguito la storia più o meno recente del Convento Nolano. In epoche antiche la Città di Nola vide tempi di grande splendore, vide i suoi figli lottare in ogni modo per preservarne le ricchezze materiali e immateriali. In quei tempi furono realizzate grandi opere in città, quelle di cui disponiamo ancora oggi; l’attività degli amministratori di quei tempi noi la ritroviamo nei libri che ci parlano di quel che la terra sotto i nostri piedi vorrebbe raccontare.

Tra storia e leggenda, ritroviamo la costruzione del complesso detto “in palco” per la sua posizione rispetto alla città. Ambrogio Leone ci dice che Raimondo Orsini fece costruire “alle falde occidentali della collina di Cicala, una chiesa con il convento e la dedicò a S. Angelo”.

Fondato dal conte di Nola, il quattrocentesco convento di S. Angelo in Palco è sopravvissuto ai terremoti, alle guerre, al periodo fascista, attraversando i secoli. È sempre stato luogo prediletto dai nolani, per il culto come per le scampagnate primaverili. Tanto che civile e religioso si sono sempre intrecciati, vuoi per la proprietà, vuoi per la gestione, come l’ accordo per il pagamento a spese del comune dell’impianto di illuminazione e dell’energia elettrica .

Sul finire degli anni Novanta, le voci del popolo, le solite voci a cui non dar retta parlavano di una ipotetica “vendita” da parte dei frati per la realizzazione di un “albergo-ristorante”. Qualcuno diceva «A pensar male si fa peccato, ma spesso si indovina». In quel periodo a Nola si unirono compatte tutte le forze politiche, culturali e sociali ed evitarono la “privatizzazione”, grazie all’intervento del Ministero (per mezzo del sottosegretario On. Alberto La Volpe) che negò il cambio di destinazione d’uso del convento.

Proveniente da Santa Maria La Nova, a Napoli, da auto con autista scende un frate dell’ordine mendicante fondato da Francesco d’Assisi, che giunto fin su le scale esclama: “Sono il nuovo Padre Guardiano, sono venuto a prendere possesso del convento.” La sua storia ed i suoi costumi, dicono i presenti di allora, la dicevano già lunga.

C’è di fatto che scongiurata la cessione del convento in favorevole comodato, la cosiddetta “Università Popolare Nolana” non ha più avuto storia a Nola. Ma l’idea non è stata mai abbandonata. La società a cui destinare in comodato il “Complesso Monumentale” la ha messa su lo stesso frate: BBM di Mauro Pasquale sas.

Le più recenti visite al Convento ci hanno spiacevolmente meravigliati: non solo ci siamo accorti di essere in un albergo-ristorante (come è evidente dallo stesso sito www.santangeloinpalco.it) e non più in un convento, non solo manca l’antico ferro battuto delle inferriate e dei cancelli delle cappelle laterali e del cancelletto che dava sull’altare, ma addirittura quest’ultimo non c’è più!

Lo storico altare in marmo raffigurante l’Arcangelo Michele sembra essere svanito nel nulla. Non è dato sapere se preziose tele, vasi in terracotta, impareggiabili libri in pelle con miniature in oro e antiche statue che si trovavano a S. Angelo ci sono ancora… Non è permesso entrare liberamente nella chiesa di proprietà del comune, nessuno sa o vuole rispondere a domande non riguardanti organizzazione di cerimonie.

Se l’immagine dell’ordine francescano non ci deve riguardare, se le attività che si svolgono nel convento non ci devono riguardare, se Nola è destinata a fingere di non vedere, proprio non può permettere che pezzo a pezzo si distrugga la sua storia. Chiediamo, pertanto, la verifica dello stato dei luoghi, l’accertamento delle eventuali responsabilità, la punizione degli eventuali colpevoli.

Il Popolo Nolano, le rappresentanze politiche, sociali e culturali, le comunità cattoliche, sono invitati alla vigilanza, ancora una volta l’impegno di tutti è necessario per salvare il monumento.

Hyria, Nuvla o Nola, la nostra è una città che merita tanto, che ha difficoltà ad avanzare ma che i Nolani amano dal profondo dell’animo. Queste terre non perdoneranno mai chi nel disinteresse generale si farà colpevole di distruggere la sua storia. Anime impavide, forti, libere e generose, ne siamo certi, sorvegliano e sorveglieranno sempre la loro amata NOLA.

Siamo a chiedere che ogni azione che intraprenderete sia pubblica e trasparente, chiediamo che il popolo nolano e questa associazione siano messi a conoscenza di quanto le autorità civili e religiose decideranno di fare.

Certi di un vostro sollecito interessamento e disponibili per ogni sorta di collaborazione, porgiamo i nostri sentiti ringraziamenti ed i nostri saluti.

F.to: Associazione Nuvla onlus

AUTORITA’ a cui é stata indirizzata  la LETTERA:

Repubblica presso il Tribunale di Nola – Piazza G. Bruno – Palazzo Orsini 80035 Nola (NA) e-mail: procura.nola@giustizia.it

A fr. Josè Rodriguez Carballo – Ministro Generale Ordine dei Frati Minori – Curia Generale, Via Santa Maria Mediatrice n. 25, 00165 Roma

e, p.c. Al Popolo Nolano A S.E. Mons. Beniamino De Palma, Vescovo di Nola – Via San Felice, 80035 Nola (NA)

All’Avv. Geremia Biancardi Sindaco di Nola – Piazza Duomo n. 1, 80035 Nola (NA)

A fr. Salvatore Vilardi, Segretario della Provincia Napoletana – Ordine dei Frati Minori Curia Provinciale di Napoli, Monastero di Santa Chiara, Via Santa Chiara n. 49/c, 80134 Napoli – e-mail: curiaprovinciale@tiscali.it – Fax: 081.552.62.70

Alla Segreteria di Stato della Santa Sede – Palazzo Apostolico Vaticano, 00120 Città del Vaticano – Fax: 06.69.88.52.55

Al Soprintendente Arch. Stefano Gizzi Soprintendenza per i B.A.P.S.A.E. Piazza del Plebiscito n. 1, 80132 Napoli e-mail: mbac-sbapsae-na@mailcert.beniculturali.it – Fax: 081.403.561

Al Dr. Giovanni Galan Ministro per i Beni e le Attività Culturali – Via del Collegio Romano n. 27, 00186 Roma – e-mail: mbac-sq@mailcert.beniculturali.it – Fax: 06.67.23.24.14

Alla Guardia di Finanza Comando Compagnia di Nola – Via Variante SS 7 bis n. 168, 80035 Nola (NA)

All’Agenzia delle Entrate Ufficio Territoriale di Nola Via Nazionale KM 50, 80035 Nola (NA) e-mail: dp.iinapoli.utnola@agenziaentrate.it

All’On. Luigi Cesaro Presidente Provincia di Napoli – Piazza Matteotti n. 1, 80133 Napoli e-mail: segreteriapresidente@provincia.napoli.it – Fax: 081.794.99.44

All’On. Stefano Caldoro Presidente Regione Campania – Via S. Lucia n. 81, 80132 Napoli e-mail: agc01.sett01@pec.regione.campania.it – Fax: 081.796.26.84

Agli organi di stampa con preghiera di diffusione.

 

 

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano