Portici, caos scuole: il sindaco da la colpa a Berlusconi. Il Pdl: “E’ una vergogna”

Si è svolto nella giornata di martedì il consiglio comunale monotematico con ordine del giorno la situazione delle scuole cittadine. Le forti accuse nei confronti dell’assessore alla pubblica istruzione, Vincenzo Mosca, arrivate da genitori, dirigenti scolastici ed esponenti dei partiti di opposizione e maggioranza, hanno spinto al presidente del consiglio comunale Claudio Teodonno a convocare una sessione straordinaria dell’assise. Ad aprire la discussione è stato Vincenzo Ciotola, consigliere del Popolo della Libertà che ha attaccato: “C’è una schizofrenia che colpisce qualcuno. Le scuole erano il fiore all’occhiello dell’intera città di Portici, tanto da spingere le famiglie dei paesi limitrofi ad iscrivere i figli nelle nostre scuole. I progetti di accorpamento che l’amministrazione ha messo in campo sono arrivati prima del mese di luglio, quando la legge in materia scolastica non era ancora stata emanata. Infatti, l’amministrazione aveva già deciso l’accorpamento tra la Macedonio Melloni e la Don Bosco. Non è possibile che un assessore prenda decisioni da solo, senza informare dirigenti scolastici e genitori e che in alcuni incontri pubblici risponda in malo modo i cittadini”. Un duro attacco quello di Ciotola che propone: “Chiediamo che il sindaco e l’amministrazione comunale si impegnino a ritirare tutte le proposte e gli atti effettuati di dimensionamento della rete scolastica relativo all’anno scolastico 2011/2012 e a sospendere qualsiasi iniziativa in tal senso”.
 
La difesa. A difendere l’assessore con deleghe alla pubblica istruzione, da settimane nel mirino dei manifestanti, è stato il primo cittadino Vincenzo Cuomo che attacca il premier Silvio Berlusconi: “La colpa è dei tagli effettuati dal governo Berlusconi che non permette di potenziare le nostre eccellenze come le scuole. La schizofrenia probabilmente appartiene a questo governo e non ad altri. Come presidente regionale dell’ANCI ho chiesto che nell’incontro tra Stato e Regione che potrebbe avvenire il 19 ottobre, venga proposto uno slittamento della legge, in modo da poter permettere agli addetti ai lavori di poter prendere decisioni con calma”. Il sindaco commenta l’attacco di Ciotola nei confronti dell’assessore Mosca, da sempre fedelissimo del leader del Pd: “Sono orgoglioso di essere rappresentato da questi assessori. Capisco che non sempre si può mantenere la calma e rispondere in modo garbato a chi si rivolge con modi sgarbati”.
 
Le proposte. Anche il consigliere comunale e regionale Carlo Aveta, capogruppo de “La Destra” attacca il primo cittadino: “Il sindaco probabilmente già si sente un deputato, già accusa Berlusconi ed il suo governo. Si era parlato di una possibile chiusura della scuola materna per mancanza di fondi. Non credo sia così difficile risparmiare, basterebbe fare qualche festa in meno come il Mozart Box, la festa del mare, oppure usare auto già in possesso del comune e non prenderne una a noleggio come quella del primo cittadino, spendere meno soldi per le luminarie natalizie, spendere meno per i contributi alle associazioni. A tutto questo, preferisco salvare la scuola materna”. Oltre all’ordine del giorno presentato dal popolo della Libertà ed esposto da Vincenzo Ciotola, arriva anche la proposta dai partiti della maggioranza che fa infuriare i pidiellini. Infatti, la proposta della maggioranza attacca duramente il governo Berlusconi e chiede di inserire nella commissione di studio, in accordo con la commissione consiliare il personale docente e non ed i genitori, in modo da prendere decisioni comuni ed essere sempre aggiornati.
 
La commissione. La commissione, che verrà integrata da personale docente e non e da genitori a seguito dell’accoglimento della proposta dei componenti della maggioranza, era stata formata lo scorso 29 settembre. La commissione consultiva è formata da esperti per discutere sul tema della razionalizzazione della rete scolastica cittadina alla luce delle nuove normative statali. Il presidente della commissione è l’assessore Vincenzo Mosca, mentre ne fanno parte anche A. Vacca, L. Vigorito e A. Cardini dirigenti scolastici in quiescenza, il segretario provinciale della CGIL scuola G. Refuto, il segretario provinciale CISL scuola R. Colonna, il segretario provinciale UIL scuola L. Panacea, C. Punzo dell’ufficio scolastico regionale, F. Rossi assessore alla pubblica istruzione della Regione Campania e M.C. Sorrentini della pubblica istruzione del comune di Portici.
 
L’indignazione del Pdl. Rabbia e indignazione nelle fila del Popolo della Libertà dopo l’approvazione della proposta della maggioranza. Ai componenti del Pdl non è andato giù l’ordine del giorno presentato dai partiti di maggioranza, che attaccava duramente il presidente del consiglio Silvio Berlusconi: “E’ vergognoso politicizzare così un argomento che dovrebbe unire tutti – spiega Massimo Olivieri, consigliere in quota Pdl -. Su questo argomento si decide il futuro dei nostri figli, dovremmo essere tutti d’accordo, invece la maggioranza strumentalizza la questione. Siamo indignati”
 
Andrea Scala

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