Mallardo 3, Scala 10, Rossi 10, Russo 3, Maddaloni 6, Minadeo 13, Gammella, Adinolfi, Marino, Romano 5.
All. Buccioli
Pegaso Portici
Iossa 2, Busiello, Aprea 2, Ceratto 2, Giacco n.e., Ruggiero 6, Guastafierro 14, Di Fiore 14, Del Gaudio 2, Maimone 12.
All. Maresca
Arbitri : Ambrosino di Arzano (NA) ed Alterio di Napoli
Parziali : 9-13; 24-28; 28-40.
Vincere o perdere fa parte del gioco. Perdere lo è ancora di più quando giochi contro una squadra che può contare sull’esperienza di giocatrici come Maimone, Di Fiore, Del Gaudio e Ruggiero e che riesce a capitalizzare al meglio le occasioni. Ma quando lasci il campo col dubbio che se ci fosse stata in campo una coppia arbitrale all’altezza della situazione le cose sarebbero potute andare diversamente, la cosa ti lascia l’amaro in bocca. Più che per la sconfitta, meritata sia per le qualità delle avversarie che per la pochezza di Ottaviano mostrata per lunghi tratti, l’amaro ti rimane perché tutti gli sforzi profusi possono sembrare vani se poi il destino del tuo lavoro può essere cambiato dal giudizio sindacabile di chi dirige la gara. Tutto ciò non a difesa di quella che è stata una prestazione sottotono delle atlete ottavianesi, che hanno ancora dimostrato vistosi limiti soprattutto in fase offensiva. E soprattutto non a discapito di chi invece, come Portici, ha dimostrato di saperci stare in campo soprattutto nei momenti topici dell’incontro. Venendo alla cronaca dell’incontro, la partita inizia con le due squadre che rispondono colpo su colpo. La formazione ospite però opera subito un primo break e chiude in vantaggio di 4 il primo periodo. L’inizio del secondo vede invece le padrone di casa subire il primo blackout con Portici che vola a +11. L’ingresso di Rossi e soprattutto di Maddaloni cambiano il volto alla partita. Il nuovo back court ottavianese spinge sull’acceleratore e risale fino al -2 che diventa -4 alla pausa lunga dopo alcune discutibili interpretazioni arbitrali. Al rientro in campo però il quintetto di coach Buccioli ci mette il suo. Incapace di attaccare la difesa ospite, spreca azioni su azioni andando sempre al tiro in maniera forzata e fuori ritmo. Portici capitalizza e vola al +12 di fine quarto che sembra voler dare già per scontato il risultato finale. Ci pensa però di nuovo Maddaloni, stavolta aiutata dai canestri di Scala e Minadeo a riportare a galla le sue che rientrano fino al -3. Lo sprint però non riesce fino in fondo ed un fallo su Guastafierro a 20” dalla fine col conseguente rimbalzo sul secondo libero sbagliato scrivono la parola fine all’incontro. Ancora troppi errori quindi per la compagine targata Villa Icaro, che comunque lascia intravedere qualche passo in avanti soprattutto in fase difensiva ma che ha estremo bisogno di migliorare in fase offensiva. Molto lavoro quindi per Maddaloni e compagne e soprattutto per coach Buccioli, alla ricerca della “quadratura” del cerchio, difficile in una realtà completamente nuova come quella della Villa Icaro di questa stagione