
Sono in venticinque a firmare un documento di apertura e confronto verso i cattolici moderati. Fanno parte del Pdl stabiese e si dicono pronti al dialogo su programmi e idee costruttive per il comprensorio stabiese. Negli ultimi tempi il clima politico stabiese si è infuocato, basti vedere l’ultimo consiglio comunale dove il sindaco Bobbio e il consigliere Vozza per poco non arrivano allo scontro in aula. Però anche nella maggioranza, soprattutto nella parte dei centristi e moderati, serpeggia il malumore. Mal di pancia espressi a chiare lettere anche nel congresso cittadino dell’Udc. Dalla vittoria alle elezioni del sindaco Bobbio si era tanto discusso della famosa cabina di regia che doveva coordinare le azioni della maggioranza, ma il progetto è sempre rimasto al palo. Ora una parte del Pdl stabiese, quella formata dai cattolici moderati, aprono a chi è rimasto deluso dalla gestione Bobbio e si dicono predisposti ad ascoltare idee costruttive. “Esprimiamo il nostro apprezzamento ai cattolici moderati militanti in altri partiti ed alle associazioni che chiedono il confronto su programmi ed idee che possano contribuire a far uscire la nostra città dalle sterili polemiche di parte, e rappresentare altresì una piattaforma realizzabile e concreta per dare un futuro ai giovani, ai senza lavoro, all’intera comunità”. Sono queste le parole della frangia cattolica del Pdl stabiese che apre agli altri partiti di maggioranza per far tornare al centro del dibattito politico i veri problemi della città. “Il Pdl è disponibile, attraverso una ristretta delegazione, a partecipare a qualsivoglia incontro per contribuire ad un dibattito civile e sereno- concludono la nota- che privilegi i programmi, senza rinunciare nel contempo all’orgoglio di militare a tutt’oggi in una formazione politica che ha contribuito in modo determinante, con la elezione del sindaco Bobbio, a mettere al centro il supremo interesse pubblico, in tutte le sue accezioni incluso il lavoro e la famiglia, al posto dell’inferiore interesse di parte, dell’egoistico e desueto apparato di partito, così come è avvenuto nelle amministrazioni comunali succedutesi negli ultimi diciassette anni, dove la leader-ship è stata gestita solo ed esclusivamente da ex comunisti”. Questa nuova apertuta di parte del Pdl stabiese potrebbe sanare le fratture formatesi negli ultimi tempi all’interno della maggioranza.
Raffaele Cava