Napoli e provincia, solo il 45% dei cittadini paga la tassa sui rifiuti

Gli abitanti di Napoli e provincia hanno evaso la tassa sulla spazzatura: solo il 45% di loro l’ha pagata.

La motivazione senza dubbio è legata al fatto che non vogliono pagare un servizio scadente, visto che quasi quotidianamente sono costretti a vivere tra cumuli di rifiuti per strada. Nella maggior parte dei comuni infatti, la raccolta differenziata funziona al di sotto del 25%, e la Regione Campania ad oggi non ha realizzato i siti di compostaggio, grazie ai quali si allevierebbero notevolmente i costi di smaltimento dell’umido che attualmente viene conferito in altre regioni.

Il commissario regionale e il presidente provinciale dei Verdi, rispettivamente Francesco Emilio Borrelli e Carlo Ceparano affermano: «La tassa sulla spazzatura a Napoli e provincia deve essere abbassata, altrimenti i cittadini avranno ragione nel continuare ad evaderla. Se ad oggi solo il 45% della popolazione ha pagato la TARSU, non è perché sono tutti evasori o criminali, ma perché è oggettivamente spropositato rispetto al servizio mediocre che viene fornito. Invitiamo il Presidente della Provincia di Napoli,  Luigi Cesaro, ed i sindaci a rimodulare le tariffe al fine di evitare ulteriori ricorsi al Tribunale Amministrativo Regionale ed una crescente ma giustificata evasione».

Borrelli e Ceparano sottolineano il caso di Terzigno, dove c’è la discarica Cava Sari, definendolo “incredibile”: «Le popolazioni locali che già subiscono i disagi dell’immenso sversatoio, non solo non hanno avuto l’esenzione della TARSU, ma addirittura la tassa è  aumentata del 34%. Con che coraggio si chiede a queste persone di pagare questo balzello dopo tutto quello che hanno passato e subito?».

Giovanna Sorrentino

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