A seguito delle richieste di chiarimento del consigliere del PD Francesco Paolo Oreste e delle avvocatesse Maria Rosaria Esposito e Maria Stanziano riguardo Cava Sari, il sindaco di Boscoreale Gennaro Langella si sente accusato e replica: «Inutile allarmismo è stato acceso sulla questione della discarica, perché non esistono documenti scritti che attestino che la Regione Campania, in accordo con i sindaci dei comuni vesuviani, abbia disposto il prosieguo degli sversamenti in Cava Sari».
Il primo cittadino si riferisce alle dichiarazioni dei giorni scorsi del consigliere Oreste secondo cui la Regione Campania avrebbe predisposto la continuazione degli sversamenti in discarica che «è ufficialmente giunta al massimo della capacità di riempimento prevista, così come attestato dall’Arpac, dalla Sapna e dall’Ecodeco, con verbale del 29 settembre scorso».
Anche su questo Langella controbatte, in quanto non ritiene vero che la discarica è ufficialmente colma: «Il peso dei rifiuti va misurato a secco, quando non ci sarà più il percolato, e solo allora si potrà decidere se è piena o meno. La chiusura è prevista a fine anno, ma c’è comunque una capienza massima da raggiungere».
Per quanto riguarda l’altra discarica, la Cava Vitiello, il sindaco rassicura la cittadinanza sulla sua eventuale apertura: «L’emergenza rifiuti non esiste più, di conseguenza per aprire un altro buco ci sarà bisogno di intraprendere tutti gli iter burocratici tra la Regione e la Provincia e io, come tutti i sindaci dei 18 comuni della zona vesuviana, andremo avanti per la nostra strada, perché nessuno di noi vuole che Cava Vitiello venga aperta. In alternativa alle discariche, abbiamo anche presentato un piano che se venisse approvato, ogni comune si occuperebbe del riciclo di un determinato materiale».
Anche sul piano “Verso rifiuti zero entro il 2020”, che riguarda solo Boscoreale, approvato l’anno scorso e in corso di preparazione, Langella appare entusiasta, e dice che a breve si vedranno i primi risultati.
Tuttavia non esiste ancora un piano provinciale per il “dopo Cava Sari”, quindi i cittadini sono preoccupati, e ormai a Boscoreale l’allarmismo è diffuso e latente. Le lotte, anche burocratiche, sulla questione dei rifiuti ha portato i cittadini a fidarsi sempre meno delle istituzioni, a partire dalla Regione.
Giovanna Sorrentino