Aggredirono e rapinarono un cameraman di «Metropolis» mentre era intento nel riprendere una cerimonia funebre: la polizia di stato di Castellammare ha arrestato ieri Francesco Manzo, di 27 anni, Fortunato Criscuolo, di 33 anni, e Massimiliano Sola, di 40 anni, non rintracciato presso la sua abitazione ma costituitosi alle ore 14 presso il commissariato di corso De Gasperi. I tre sono destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa su richiesta della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, che ha coordinato le indagini. Le accuse sono di rapina aggravata e lesioni personali aggravati.
I fatti risalgono al 26 luglio scorso al termine di una cerimonia funebre svoltasi presso la Chiesa dello Spirito Santo in memoria di Nicola Martinelli, un giovane 19 anni morto questa estate a seguito di un incidente stradale. Protagonista della vicenda l’operatore Catello Germano, che fu inseguito e picchiato da un gruppo di persone al momento dell’uscita della bara dalla Chiesa. Nella circostanza al cameraman fu sottratta la telecamera, una catenina, un bracciale ed un paio di occhiali che indossava. I responsabili della brutale aggressione, per la quale il giovane Germano ricorse anche alle cure mediche dell’ospedale «San Leonardo», sono stati raggiunti ieri dagli agenti coordinati dal primo dirigente Fernando Rossi e dal vicequestore Stefano Iuorio. L’uomo che si è costituito in un secondo momento è il cognato di un killer del clan Omobono-Scarpa, che negli anni 2004 e 2005 si contrappose in una breve e cruenta faida alla cosca dei D’Alessandro.
Francesco Ferrigno