L’accordo definitivo ancora non c’è, tuttavia tra il sindaco Annarita Patriarca e i partiti minori della coalizione di centrodestra le distanze sono quasi completamente colmate. Dopo l’incontro di ieri mattina al Comune infatti, seguito da un vertice di maggioranza straordinario, lo strappo sul rimpasto di giunta tra le due fazioni sembra ormai ricucito. “Siamo pronti a varare il nuovo esecutivo – fanno sapere fonti vicine al sindaco – e a rilanciare il nostro programma amministrativo per lo sviluppo della città”. Saranno 3 gli assessori nominati dai cosiddetti “cespugli” della coalizione e dalle civiche. A questi se ne aggiungeranno altri3 inrappresentanza di Pdl e Nuovo Psi, mentre in quota del consigliere Liborio Di Nola sarà nominato assessore Francesco De Rosa. Per chiudere definitivamente l’accordo di una giunta che, da tecnica, passa a politica, potrebbe però servire ancora qualche giorno. L’annuncio ufficiale infatti, con la distribuzione delle nuove deleghe, dovrebbe arrivare non prima del prossimo week – end. Anche se negli ambienti politici e istituzionali cittadini già circolano i nomi dei futuri assessori.
Così, salvo clamorose quanto impreviste novità dell’ultim’ora, a entrare in giunta saranno Raffaele Vitiello, Alfonso Briglia e Giuseppe Abagnale per la neonata federazione Noi Sud – Gragnano Libera. I restanti tre posti spetterebbero invece all’altra componente della maggioranza composta da Pdl e Nuovo Psi. La nomina è già pronta per Alfonso Cassese e Francesco Longobardi, mentre il settimo assessore sarà designato dai consiglieri comunali Patrizio Mascolo e Andrea Gaudino. La crisi politica sembra dunque superata, anche grazie all’inte-rvento di Antonio Milo (deputato di Noi Sud e leader regionale del partito) che nello scorso fine settimana ha incontrato il sindaco Patriarca e i vertici del Pdl gragnanese. Intanto in settimana si è svolto il consiglio comunale con all’ordine del giorno l’approvazione del riequilibrio di Bilancio. Una seduta che non ha presentato particolari sorprese, proprio in virtù del nuovo accordo politico siglato tra le varie componenti della maggioranza.
Francesco Fusco
