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Torre Annunziata: la Festa della Madonna della Neve

Il popolo di Torre Annunziata ha festeggiato alla grande la Madonna della Neve, la sua patrona, in ricordo del miracolo del 22 ottobre 1822, quando, durante una eruzione del Vesuvio, l’icona fu portata in processione sul luogo dove, prodigiosamente, si fermò la colata lavica. Da allora, in ringraziamento, il popolo torrese festeggia la sua protettrice cui si è sempre rivolto, quando lo sterminator Vesevo ha sprigionato tutta la sua violenza distruttiva. Anche i festeggiamenti del 2011 sono culminati nella solenne processione, cui una gran folla ha fatto da ala plaudente. In testa alla sfilata le Associazioni “R. Viviani New Band e Ente culturale Città Reggia di Cava dei Tirreni, che hanno annunziato il passaggio del quadro votivo della Madonna con i rulli di tanti tamburi e squilli di trombe. La processione, costituita dalle congregazioni locali, dalla diverse associazioni torresi, dagli alunni delle Scuole, nonché dalle autorità civili e religiose, ha sfilato trionfalmente per le strade della città. Com’è nella prassi, alle celebrazioni religiose è stata abbinata la festa civile, organizzata dall’Assessorato culturale ai “Grandi eventi”. Nella Sede Municipale si è provveduto alla istallazione di una icona in bronzo della Patrona di Torre ed al Monumento ai Caduti è stata deposta una corona d’alloro. Gli ameni divertimenti hanno visto una nutrita partecipazione di pubblico: l’esibizione delle Scuole di danza cittadine, il “Birra festival” ed il Pizza Festival”, lo spettacolo del “Gruppo della Paranza ‘O lione”, (ideata dal Centro Studi Storici Nicolò d’Alagno), il concerto di musica napoletana in cui si è esibito il cantante oplontino Gerardo Pinto, il varietà comico “Preferisco il ‘900”, con la direzione artistica di Luciano Capurro. Da segnalare le mostre al Circolo Professionisti, “i colori dell’Acqua” a cura dell’Istituto “De Chirico” ed al club A.P. Savoia con l’assaggio della “Cassata di Oplonti”, preparata dalle pasticcerie locali. In chiusura, il consueto spettacolo di “Fuochi a mare”.

Federico Orsini

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