Nella sala polifunzionale della Santissima Trinità e Paradiso si è svolta sabato mattina la conferenza d’inaugurazione della mostra itinerante dedicata al genio di Leonardo da Vinci. L’evento è stato possibile grazie a un accordo siglato tra il Comune di Vico Equense e l’associazione OmpSi (Osservatorio per il Monitoraggio della Pace e della Sicurezza Territoriale) in collaborazione conla Confederazione Internazionaledei Cavalieri Crociati di Malta e l’Associazione Pietro Bove. In esposizione nella sala polifunzionale dell’Istituto SS. Trinità e Paradiso vari modelli in scala delle macchine inventate da Leonardo e ispirate ai quattro elementi essenziali della vita: acqua, aria, terra e fuoco. La mostra visitabile fino al 30 novembre 2011, è interattiva, infatti, i visitatori potranno interagire con le macchine realizzate con materiali dell’epoca (legno, cotone, ottone, ferro e corde). All’apertura dell’esposizione sono intervenuti: l’Avv. Benedetto Migliaccio, Vicesindaco del Comune di Vico Equense, il dott. Giovanni Manzo della Confederazione Cavalieri Crociati – Gran Priore della Campania,la Prof.ssa KatiaEliana Gentilucci, Presidente OmpSi,la Dott.ssa MariaNappi, funzionario delegato della Direzione regionale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali MIBAC, l’Avv. Antonio Pentangelo, Assessore Provincia di Napoli, l’On. Fulvio Martusciello, Capogruppo PDL alla Regione Campania e Rita Margiotta, in rappresentanza dell’Associazione Pietro Bove. Più tardi anche il Sindaco Gennaro Cinque è giunto all SS. Trinità.“Guardare oltre”. “È il messaggio lanciato durante la conferenza di presentazione – dichiara il Gennaro Cinque – infatti, i lavori di Leonardo si prestano a numerose interpretazioni proprio in virtù della capacità di questo straordinario artista del Rinascimento italiano, di non avere voluto mai rendere espliciti i contenuti delle sue opere, ma di richiedere da parte dell’utente lo sforzo di guardare oltre l’apparenza delle cose”. L’intento della mostra è quello di ampliare la conoscenza di Leonardo al di là del suo essere stato pittore e scultore e testimoniare quanta forza ed energia possano esserci nella ricerca scientifica. Attraverso una serie di modelli, scelti per favorire l’immediata comprensione, si mette a fuoco il contributo di Leonardo alla tecnologia, favorendo anche la riflessione sul difficile passaggio dall’intuizione alla realizzazione scientifica nel corso del tempo. Più di venti modelli di macchine che, concepite nel XV secolo, precorrono le invenzioni dei nostri tempi. Questa iniziativa, presentata per la prima volta in provincia di Napoli, ha già ricevuto il plauso di circa 400 scuole, che hanno deciso di aderire al progetto.