«Alla Regione non aprono la bocca, muovono solo l’aria con 15mila euro di stipendio al mese netto e il vitalizio. Noi a Salerno reggiamo l’economia e la tenuta sociale della città». Vincenzo De Luca lancia i suoi strali contro l’amministrazione regionale all’incontro promosso per l’80esimo anno della fondazione di Famiglia Cristiana. De Luca non cita neppure il governatore Stefano Caldoro, che lo batté alle Regionali 2010. «Sono stato due mesi a Napoli – incalza – I consiglieri regionali sono pagati come il presidente degli Stati Uniti. Ho proposto di tagliare 2mila euro al nostro stipendio, mi hanno assalito. Poi hanno proposto di aumentare consiglieri regionali e assessori. Allora ho preferito fare il sindaco di Salerno». L’intervistatore lo incalza: «È fallito il progetto di esportare il modello Salerno in Campania». De Luca risponde secco: «Volevo fare della Campania la Germania Est dopo la riunificazione: passare dall’arretratezza all’avanguardia nel mondo creando il più grande distretto turistico mondiale. Ho pagato l’esperienza di governo del centrosinistra. Volevamo fare la rivoluzione, oggi siamo nel nulla: non c’è stato decentramento di poteri, non c’è stata sburocratizzazione, i tempi per le decisioni sono infiniti».
Antonio Averaimo