Ercolano, Ignorato: “Torniamo a credere in questa città”

“Torniamo a credere in questa città”. Chiaro il monito lanciato ad Ercolano da Ciro Ignorato, ex dirigente dell’Avvocatura Comunale, in merito all’attuale situazione amministrativa in cui versa la cittadina vesuviana. “Non è mio costume – ha precisato Ignorato – polemizzare con alcuno ne puntare il dito contro un’assise locale che ad oggi si trova sicuramente a fronteggiare problematiche delicatissime per la comunità che ho avuto l’onore di rappresentare pubblicamente per anni. Tuttavia mi auguro che le esperienze del passato servano di monito a chi oggi forse con eccessiva leggerezza si lascia andare a considerazioni spicciole e polemiche inconsistenti mentre il paese necessita in tempi utili di interventi risolutori.  Sono certo della professionalità e della capacità d’analisi di un team comunale che a livello dirigenziale è oggi chiamato a dare “conto” agli onesti contribuenti di lacune e disservizi che inesorabilmente nel corso del tempo sono già costati ad Ercolano un prezzo altissimo. Inviterei gli “addetti ai lavori” a non inoltrarsi quindi in beghe di palazzo e inciuci marcatali che poco o nulla hanno a che fare con la credibilità e l’immagine di un’area vesuviana che già i latini comprendevano nel tanto decantato perimetro della Campania Felix”. Avvocato noto e stimato Ignorato ha inteso  così una volta per tutte mettere a tacere dicerie e fandonie su un cambio di “guardia” da parte del sindaco Vincenzo Strazzullo da  non leggere certamente quale punizione per uno dei professionisti più noti in città. “Quando cammino per questa terra senza età – ha concluso Ignorato – mi rendo conto della potenzialità produttiva appena scalfita di un contesto urbano in cui si deve agire di più e parlare di meno se si vogliono realmente ottenere risultati ottimali senza incappare nell’eterno spettro del fatalismo rinunciatario. Sicuramente queste osservazioni non sfuggiranno alla vigila e costante attenzione dei vertici comunali ai quali comunque la cittadinanza guarda con stima e fiducia. Ma si sa le virtù sono valori da preservare nel tempo così come lenta ma inesorabile è l’azione incalzante della Giustizia. Sono certo che potremo presto scrivere pagine di storia positiva negli annali di un paese chiamato oggi a compiere il grande balzo verso l’Europa nel rispetto delle tradizioni culturali direttamente legate allo stesso”. Gli ercolanesi ci credono: chi sa che proprio questo appello lanciato da una delle personalità più in vista del mondo politico locale non sancisca l’inizio di un nuovo iter operativo per una delle perle più rappresentative dell’entroterra  partenopeo.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.