Guardia di Finanza, contrabbando petrolifero internazionale: sequestri per 10 milioni e 9 arresti

Guardia Finanza: sequestro da 10mln per contrabbando petrolifero a Napoli preventivo da 10milioni di euro per due società campane che si occupano di importazione, lavorazione e commercializzazione di prodotti petroliferi. Si tratta della “Mexoil srl” e della “M&G srl” entrambe riconducibili a Giuseppe De Marinis presidente della Nocerina calcio, ritenuto “gestore di fatto” delle due società petrolifere coinvolte in un contrabbando internazionale di oli lubrificanti di cui lo stesso De Marinis è ritenuto “ideatore”. De Marinis è stato arrestato assieme con altre 5 persone, mentre 4 sono ai domiciliari. L’operazione di oggi ribattezzata “macchia d’olio” – eseguita dalla Guardia di Finanza di Napoli che stamani ha messo in campo oltre 50 militari in numerose regioni d’Italia per eseguire i sequestri e gli arresti – costituisce il punto di arrivo di un’attività protrattasi per due anni che ha preso le mosse da un sospetto flusso di prodotti petroliferi di provenienza comunitaria (oltre 22milioni di litri) di origine spagnola, slovacca, belga, rumena, francese e ungherese acquistati, “in nero” da una serie di acquirenti italiani ed esteri. L’evasione fiscale accertata e’ di oltre 20 milioni di euro. I sistemi usati andavano dall’utilizzo di societa’ inesistenti che acquistavano il prodotto comunitario e lo rivendevano senza versare un solo euro di accise ed iva; alla fittizia esportazione di prodotto all’esterno che, invece, veniva rivenduto “in nero” sul territorio nazionale. Tra gli arrestati anche i titolari delle società che hanno acquistato il prodotto nella consapevolezza che si trattasse di merce oggetto di frode fiscale. Gli indagati sono stati, a luglio scorso, colpiti da un sequestro personale preventivo di beni per un valore di oltre 30milioni di euro. Non solo. Devono rispondere anche di concorrenza sleale: grazie alla totale evasione fiscale immettevano sul mercato prodotti a prezzi enormemente più bassi. Le indagini della Guardia di Finanza di Nocera Inferiore hanno anche evidenziato il reato di frode in commercio dopo che le analisi dei prodotti sequestrati hanno manifestato caratteristiche non rispondenti a quelle indicate in etichetta. In pratica gli oli lubrificanti venduti erano di qualità più scarsa di quanto dichiarato. Tra i clienti della “Mexoil srl” figurano anche grandi società, come Trenitalia, che potrebbero avere subito i danni derivanti da prodotti di scarsa qualità.

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