“Il governo nazionale non ha realizzato nulla degli impegni presi”. E’ il primo commento rilasciato dalla senatrice del Pd Anna Maria Carloni, a Pompei, dove ha incontrato le maestranze della Sovrintendenza Archeologica di Napoli e Pompei per rendersi conto personalmente dei danni subiti dopo il crollo del muro romano nell’area degli Scavi. “In questo momento – ha continuato la senatrice Carloni – il rischio più serio è quello che quest’ultimo crollo, a un anno dal cedimento strutturale della Domus dei Gladiatori, venga strumentalizzato dal governo per resuscitare improvvidi commissariamenti e provvedimenti straordinari eccezionali che si sono rivelati inefficaci e dannosi. Basti pensare – ha sottolineato Carloni – al precedente commissariamento dell’Area archeologica, con il modello della Protezione civile”. “Quello di cui c’è bisogno ora è tornare ad una ‘straordinaria ordinarietà’, con interventi qualificati e costanti sul piano conservativo, mirati alla valorizzazione piena delle competenze, dando attuazione al Decreto milleproroghe, laddove prevede l’assunzione di nuovi archeologi. Inoltre, è fondamentale operare in sinergia con tutti i livelli istituzionali interessati alla gestione del più grande Sito archeologico del Paese, tra i più importanti del mondo, con totale trasparenza e rigore nella gestione finanziaria”. “Correttezza, trasparenza e rigore – ha concluso Carloni – costituiscono il principale antitodo ai rischi di infiltrazione della camorra”. La parlamentare ha infine annunciato una interrogazione parlamentare a nome del Gruppo del Pd al Senato.