E’ stato presentato presso il Palazzo di Città il nuovo Piano Comunale di Protezione Civile. Il documento è composto da sei piani particolareggiati e contiene le linee guida da seguire in caso di calamità naturale o di emergenza dovuta all’azione dell’uomo: eruzione vulcanica, incendi, alluvioni, problemi di carattere idrogeologico ma anche scoppi di serbatoi di benzina o fabbriche in cui si lavora con materiale incendiabile. Si tratta di un piano in continua evoluzione che i tecnici saranno via via chiamati ad aggiornare. “E’ importante che tutti gli uffici comunali abbiano delle procedure da seguire in caso di emergenza – ha spiegato il sindaco Mimmo Giorgiano – e che la popolazione sia informata su come debba comportarsi. I nostri tecnici hanno dimostrato la loro bravura durante l’alluvione degli scorsi giorni, limitando al massimo i danni in città ma è arrivato il momento di fare di più. Il nuovo Piano Comunale sarà un utilissimo strumento per garantire la sicurezza della città.” Per l’assessore alla Protezione Civile Franco Barone è necessario rimarcare “il fondamentale ruolo dei dipendenti del Settore Infrastrutture e Protezione Civile in caso di necessità ma anche quello dei centocinquanta volontari delle associazioni di protezione civile che sono pronti a scendere in strada, con ogni condizione meteo, per assicurare che la popolazione soffra il meno possibile.” Nei prossimi giorni il Piano sarà discusso dal Consiglio Comunale, il cui presidente Ciro Sarno ha rimarcato che “la leale collaborazione dell’assise sarà massima” in quanto “il Piano è uno strumento indispensabile per evitare danni ingenti a cose o persone in caso di eventi imprevedibili”. Imprevedibili come il nubifragio dell’altro giorno, a causa del quale il Sindaco ed i suoi collaboratori hanno, per tutta la notte, guidato una task force per far tornare alla normalità la città. “Ma non possiamo pagare per colpe altrui – ha detto il vicesindaco ed assessore ai Lavori Pubblici Giorgio Zinno – e chiederemo ai Comuni limitrofi un incontro per discutere del fatto che ogni volta che piove di più nel nostro territorio viene giù un vero e proprio fiume di fango e detriti a causa della scarsa manutenzione o portata dei sistemi fognari.” Presenti alla conferenza stampa, oltre ad una rappresentanza dei volontari, diversi consiglieri comunale ed assessori, il dirigente del Settore Infrastrutture e Protezione Civile Carmine Intoccia ed il personale dello stesso settore.