CleaNap per Let’s do it world 2012: da Napoli al resto del Mondo

CleaNap è un movimento indipendente di cittadinanza attiva, formato da un organico di giovani ragazzi campani.

Il nostro nome è una crasi tra il verbo To Clean e NAP(oli), la nostra città. Abbiamo pochi mesi di vita, ma pregni di soddisfazioni: dall’11 giugno abbiamo proposto performance socialmente utili che hanno avuto successo e risonanza mediatica anche internazionale. Le nostre proposte, avanzate via facebook o sul blog, lanciano degli appuntamenti a cui ogni cittadino può partecipare “armato” di scopa, palette e quant’altro possa essere utile per ripulire una piazza, una via, una zona della città.

CleaNap è partner italiano di Let’s do it! per il World Cleanup 2012,  un’azione congiunta di volontari di tutto il mondo, capace di unire oltre 100 nazioni, con lo scopo di pulire dalla spazzatura illegale oltre 100 paesi e aumentare la consapevolezza delle persone in tutto il mondo.

“Non si tratta soltanto di amare la natura, si tratta di far aprire gli occhi sul fatto che la spazzatura è la risorsa più bistrattata al mondo”, afferma l’imprenditore Rainer Nolvak, uno dei promotori dell’azione.

Per il World Cleanup 2012, ogni paese partecipante organizzerà, tra il 24 marzo 2012 e il 25 settembre 2012, una giornata di pulizia volontaria a livello nazionale o cittadino. Al momento, nel mondo, ci sono squadre di volontari che si stanno organizzando in quasi 60 paesi: Afghanistan, Albania, Austria, Bangladesh, Barbados, Bénin, Brasile, Bulgaria, Burkina Faso, Cambogia, Cile, Repubblica democratica del Congo, Estonia, Finlandia, Francia, Gambia, Georgia, Ghana, Croazia, Cipro, India (New Delhi, Hyderabad, Lucknow, Patna), Indonesia, Italia, Kenya, Kazakhstan, Kosovo, Lituania, Liberia, Latvia, Macedonia, Moldova, Marocco, Nepal, Paesi Bassi, Nigeria, Niger, Portogallo, Romania, Saint Lucia, Saint Vincent e Grenadine, Senegal, Serbia, Slovenia, Spagna, Sri Lanka, Sudan, Thailandia, Tanzania, Togo, Turchia, Uganda, Ucraina, Regno Unito, USA (San Francisco) e Russia.

Per quanto ci riguarda, abbiamo un progetto molto ambizioso, che per essere realizzato ha  bisogno di un appoggio massiccio da parte di tutti, cittadinanza, privati e istituzioni: vogliamo ripulire il Parco Nazionale del Vesuvio!

Noi, da soli, possiamo fare ben poco! CleaNap è un prodotto della rete, ci organizziamo mediaticamente, ci incontriamo nelle piazze per discutere, ma ora ci servono partner appassionati al progetto, che ci aiutino con la campagna mediatica e pubblicitaria dell’evento, in modo da ottenere una sempre maggiore visibilità e adesione. Ci serve un supporto organizzativo e logistico. Ci servono privati e lavoratori del settore che possano aiutarci con le loro competenze e indirizzarci verso la corretta gestione di ciò che raccoglieremo. Ci servono persone, tante, che vogliano unirsi a noi da tutta Italia per ripulire un luogo simbolo per tutto il Paese.

L’ente parco ha un’importanza strategica nazionale, ma è indissolubilmente legato all’amaro destino di Napoli e alle stolte politiche di gestione (abusive e non) che si sono susseguite negli anni e che hanno reso la nostra città vittima dell’ordinaria emergenza rifiuti.  In un’area protetta, sono stati sversati rifiuti di ogni tipo: littering, rifiuti ingombranti, sostanze speciali e anche altamente tossiche. Ciò che urge in quei luoghi è una bonifica radicale, per restituire alla città un’area verde ineguagliabile per flora e fauna, candidata ad essere una delle sette meraviglie naturali del mondo. A seconda della adesioni, potremo realizzare obiettivi sempre più importanti: non solo, quindi, il recupero di spazzatura abbandonata nella natura, ma anche un vero e proprio intervento strutturale, che potremo realizzare solo con l’aiuto delle istituzioni e degli addetti ai lavori. Abbiamo bisogno anche degli strumenti più semplici e soprattutto dell’entusiasmo di tutti.

L’idea per l’azione è stata avanzata da Let’s do it!, un movimento civico partito nel2008 inEstonia, quando il 3 maggio  50.000 persone hanno aderito ad una azione di pulizia volontaria e raccolto 10.000 tonnellate di rifiuti in 5 ore nell’intero territorio nazionale. Il report video sull’azione si è diffuso in maniera virale e, ad oggi, le azioni di pulizia sul modello dell’Estonia sono state replicate in 15 paesi con risultati impressionanti: complessivamente 2,4 milioni di partecipanti con una percentuale tra il 4% e il 14,7% della popolazione nazionale coinvolta.

“Con queste azioni, abbiamo attuato la semplice filosofia di Let’s Do It! che si basa principalmente sulla pragmaticità: invece di biasimare qualcun’altro, cerca di capire come puoi migliorare le cose e invita tutti ad unirsi a te”, sottolinea Nolvak.

Per il 2012 i promotori mirano a unire gli sforzi dei volontari in almeno 100 paesi – così c’è spazio per chiunque voglia ancora unirsi.  Queste azioni, che sono state effettuate con successo da persone appassionate, da volontari provenienti da ambienti molto diversi, dimostrano che tutti noi possiamo fare la differenza.

Questo è il momento giusto per saltare a bordo. Un Mondo libero dai rifiuti è possibile. La squadra del World Cleanup 2012 invita tutte le persone e i paesi che desiderano essere parte di queste Olimpiadi per il mondo pulito ad unirsi a noi!

Per saperne di più e capire come sostenere e partecipare all’azione visita www.letsdoitworld.org.

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