Nei giorni scorsi Napoli si è ritrovata ad ospitare la XX edizione della Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero. Dal 22 al 26 ottobre una serie di convegni, incontri e workshop organizzati dall’Eurosportello, azienda speciale della CCIAA di Napoli per le attività internazionali. Lunedì 24 nell’emozionante cornice di un San Carlo recentemente restituito al suo antico splendore si è svolto il convengo sul tema “Turismo, un’opportunità di sviluppo per crescere insieme”. La tavola rotonda ha visto la presenza di personalità di spicco del mondo politico, imprenditoriale e associativo. Dopo i rapidi, ma molto apprezzati, interventi introduttivi del Sindaco di Napoli Luigi De Magistris e del Cardinale Vincenzo Sepe la parola è passata agli esperti del settore turistico. Matteo Marzotto presidente dell’ ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo) ha delineato quelle che a suo avviso sono le criticità/potenzialità del sistema turistico nazionale e regionale. Tralasciando l’inestimabile e unico contesto storico-paesaggistico su cui riposa la Campania Marzotto si è concentrato sulle criticità che non permettono un completo sviluppo turistico della regione. Per il presidente dell’ENIT la mancanza di infrastrutture adeguate e di un seria gestione manageriale, pubblica e privata, dei flussi turistici hanno impedito al sistema Campania di sfruttare le ricadute dirette e indotte che i flussi turistici possono generare nella nostra regione. Inevitabilmente il discorso è caduto sul recente crollo avvenuto agli Scavi di Pompei e più in generale sulla gestione dell’inestimabile patrimonio archeologico che ogni anno richiama milioni di turisti. La gestione che si è avuta negli anni di un polo turistico come quello degli Scavi di Pompei ha coinvolto nel dibattito Riccardo Villari, Sottosegretario per i Beni e le Attività Culturali, che recentemente ha ottenuto la delega per occuparsi direttamente della questione Pompei. L’esponente di governo ha annunciato che si recherà presto a Pompei con il Ministro per i Beni e le Attività Culturali Galan e il Commissario Europeo alla Cultura Vassiliu per individuare una road map che permetta il corretto utilizzo dei fondi in arrivo da Bruxelles. Il nostro auspicio non può che essere quello che alle parole seguano i fatti. Pompei può essere un incredibile volano di crescita turistica per tutta la Campania, in particola in un momento in cui l’economia conosce una stagnazione senza precedenti.
Mirko Capolongo