“A Pompei c’è paura e giustamente si denuncia tutto, ma non lo scandalo dell’Autogrill che gestisce la ristorazione negli scavi, di cui la Soprintendenza paga gli scarichi reflui”. Lo dichiara in una nota la segreteria nazionale Uil Beni culturali. “I due muretti crollati di cui ha dato notizia il Sottosegretario Villari – scrive la Uil – che si trovano entrambi sulla via Consolare, uno è moderno e l’altro è stato ricostruito negli anni cinquanta con pietre antiche. E’ vero – prosegue la nota – il crollo di entrambi i muri è stato segnalato stamattina nel registro dei custodi ma chiunque li ha visti può testimoniare che i crolli sono datati, tanto che la scoperta si è fatta solo oggi perché quella zone è stata sottoposta a scerbatura e questo ha reso visibili le pietre ed il terriccio su cui era nata addirittura l’erba. Oggi denunciamo invece un altro scandalo – prosegue la Uil – che è quello relativo alla gestione dei locali delle terme al Foro destinato ad attività di ristorazione di cui ha la società Autogrill ha la concessione”. “Infatti tale società – si legge nella nota – in base alla concessione n.87 del 27.01.2009 gestisce i locali destinati alla ristorazione e nell’atto di concessione all’art.13 prevede che il 2 concedente, cioè la Soprintendenza di Napoli Pompei, provveda alla messa a norma degli scarichi dei reflui e relativa autorizzazione allo scarico e all’allacciamento alla fognatura comunale o in alternativa la stessa Soprintendenza avrebbe dovuto provvedere all’istallazione di un impianto di depurazione o alla raccolta e smaltimento dei liquami in vasca a tenuta stagna. Tutto ciò non è mai avvenuto – sottolinea la Uil – e il problema dello scarico dei reflui è stato gestito provvisoriamente dalla stessa società Autogrill che gira, in virtù della clausola contrattuale le fatture direttamente alla Soprintendenza. Questo significa che per parte dell’anno 2010 la Società Autogrill ha girato fatture per le operazioni di spurgo di 301.319,00 euro e per i primi 5 mesi dell’anno 2011 altri 184.800,00 euro. A conti fatti – si legge ancora nella nota della Uil – la Società Autogrill arriverà alla fine dell’anno a girare fatture per oltre 400/420.000,00 euro. Lo scandalo di questa situazione è che Autogrill paga un canone di locazione di 34.500,00 euro mensili che non bastano neanche a ripagare le fatture che invece deve pagare per ‘obbligo contrattuale’ la Soprintendenza. Di chi è la responsabilità di tutto ciò e perchè nessuno ne parla?”.