L’Europa ha detto sì a otto progetti presentati dalla Regione Campania. Si tratta di aree degradate che necessitano di interventi che la Commissione Europeaha dichiarato infatti «immediatamente ammissibili» e che riguardano: la riqualificazione e recupero del fiume Sarno; il sistema integrato portuale di Napoli; la bandiera blu del litorale domitio; il litorale del golfo di Salerno, il risanamento ambientale e la valorizzazione dei Regi Lagni, la valorizzazione centro storico di Napoli, il sito Unesco, il risanamento ambientale e la valorizzazione dei laghi dei Campi Flegrei e infine la riqualificazione urbana area portuale di Napoli Est. Gli otto progetti si aggiungono ai cinque sui qualila Commissione Europea ha dato l’ok nell’agosto scorso, ovvero Banda Larga, Metropolitana Linea 6, Polo fieristico regionale, Tangenziale aree interne, Strada statale 268, per un totale di 13 interventi complessivi. Gli investimenti previsti in totale sono pari a 1 miliardo e 700 mila euro, di cui il 50%, ovvero 855 mila euro, di quota FESR. La performance della Campania, si legge in una nota di palazzo Santa Lucia, è la migliore tra le Regioni della Convergenza. «Viene premiata – sottolinea il governatore Stefano Caldoro – la scelta della Giunta regionale di concentrare gli investimenti sui progetti strategici. Continueremo a lavorare in questa direzione», conclude Caldoro.
Antonio Averaimo