Piu Europa, Bobbio presenta linee guida: pubblico-privato per il rilancio di Castellammare

(Foto Genny Manzo)
(Foto Genny Manzo)

Perequazione urbanistica, premialità volumetrica a chi si riunisce in comparti e a chi fa cessioni di maggiori superfici al pubblico e destinazione a uso residenziale di una percentuale d’area: sono i punti qualificanti delle linee guida del progetto “Piu Europa” presentate dal sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, nel corso di una conferenza dei servizi con gli imprenditori di via Alcide de Gasperi che, di fatto, ha dato avvio alla “concertazione” tra pubblico e privato.

“Abbiamo voluto evitare il modello Centro direzionale di Napoli”, ha commentato Bobbio. “La presenza del residenziale serve a rendere vitale la zona, nell’interesse di tutta la città e, ovviamente, di chi ci lavora e di chi sceglierà di andarci ad abitare”.

SOPPRESSIONE TRATTA FERROVIARIA. Nel corso dell’incontro, il primo cittadino ha annunciato la soppressione della tratta ferroviaria Castellammare-Torre Annunziata di via de Gasperi, cui seguirà “la cessione, già da me discussa personalmente con l’amministratore delegato di Trenitalia, Mauro Moretti, dell’area di sedime (lunga 5 km) in concessione gratuita al Comune di Castellammare che si trasformerà nel cuore pulsante della vita economica della nostra città e che permetterà al pubblico-privato di realizzare un’unica splendida linea di waterfront che da Torre Annunziata arriverà fino al porto antico”.

Il masterplan della linea di costa sarà elaborato da Invitalia, società in house del ministero dello Sviluppo economico, con cui l’Amministrazione comunale nei giorni scorsi ha firmato un protocollo d’intesa (“Siamo i primi nella provincia e tra i pochissimi a livello regionale a vantare un accordo del genere”, ha commentato Bobbio).

SINERGIA PROGRAMMATICA. “Non vogliamo considerare il Piu Europa come una cattedrale nel deserto”, ha dichiarato il sindaco. “Anzi, intendiamo metterlo in filiera con il ruolo del sindaco di Castellammare quale responsabile unico del Contratto d’area e con l’housing sociale del rione Savorito che ha ottenuto, appena ieri, il placet della Provincia di Napoli che apre le porte ai finanziamenti”.

Le percentuali di edilizia residenziale per il libero mercato previste dalle linee guida sono di gran lunga migliori di quelle che, in teoria, offrirebbe lo stesso piano casa. “Agli imprenditori titolari di uffici sul mare, offriamo la possibilità, con una premialità in termini volumetrici del 50 per cento, di delocalizzare l’attività a favore di una migliore armonizzazione del territorio”, ha puntualizzato il primo cittadino.

Quanto alle caratteristiche ambientali dell’area, Bobbio ha sottolineato che, anche in questa direzione, sono stati fatti dei passi in avanti: “L’Unione europea ha approvato, tra i grandi progetti, quello relativo alla foce Sarno. Un obiettivo da noi fortemente sostenuto, con il sostegno del presidente della Regione, Stefano Caldoro, che consentirà di migliorare la resa e la tenuta idrogeologica di tutta la zona. Questa positiva congiuntura programmatica porterà, grazie al contributo degli imprenditori, a grandi benefici per tutta Castellammare non solo in termini estetici e di riqualificazione, ma sarebbe riduttivo limitare il tutto a ciò, ma anche e soprattutto in termini di miglioramento delle attività economico-produttive, perché quando si lavora in un contesto migliore, migliora pure la qualità del lavoro, le potenzialità crescono e l’occupazione si moltiplica”.

IL RAPPORTO CON L’AREA ASI. Durante la conferenza dei servizi, il sindaco ha inoltre sottolineato che la “capacità derogatoria del Piu Europa si integra alla perfezione con la lettura aggiornata e coerente della normativa relativa alle aree Asi (che, a Castellammare, si trova proprio nella porzione di territorio interessata dagli interventi del Piu Europa, ndr) che non riguarda, come è stato ritenuto fino ad oggi, soltanto l’industria ma si estende anche al terziario, al bancario, al farmaceutico, al commerciale, al turistico e a tant’altro. Insomma, la mia Amministrazione comunale intende superare la lettura misera, riduttiva, miope di un Piu Europa minimalista, non evoluzionista e comunque scollegato da una serie di altre possibilità che pure esistono e che possono essere messe in campo per il rilancio integrato di Castellammare di Stabia”.

SINERGIA TRA PUBBLICO E PRIVATO. La conclusione di Bobbio è affidata al ruolo dei privati nei piani di sviluppo di Castellammare di Stabia: “In un’epoca nella quale sono finiti i soldi pubblici, è tempo di chiudere col partito della spesa. A me e alla mia maggioranza e alla mia Amministrazione, non interessa creare, consolidare e alimentare il consenso secondo quella che è stata la strada più facile e più distruttiva seguita fino a oggi, ovvero comprandolo con i soldi pubblici. Oggi il consenso si crea attraverso buoni progetti, buone idee, buone sinergie. La nostra città può rinascere solo con la genialità, la capacità  e il capitale dei privati, insomma, con l’intraprendenza di un’imprenditoria forte, sana, vitale, com’è quella che c’è a Castellammare. Una classe imprenditoriale capace di rischiare, di darsi da fare perché l’investimento crea sviluppo e lo sviluppo porta posti di lavoro. Il benessere di Castellammare nasce, oggi più che mai, dalla sinergia fra pubblico e privato, e le linee guida del “Piu Europa” consentono alla parte pubblica e a quella privata di mettersi utilmente e concretamente in sinergia per raggiungere degli obiettivi che non sono quelli di parte, ma sono gli obiettivi di un’intera città e di un’intera comunità”.

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