In occasione dell’inedita sfida tra le vespe di Castellammare ed i berici, la Società Sportiva Juve Stabia ha voluto dar vita ad un premio intitolato alla memoria del giocatore che accomuna le due realtà sportive.
Nato in terra vicentina, l’ala destra del Grande Torino ha esordito calcisticamente con la casacca biancorossa, ed a soli diciotto anni guidò con 21 reti il Vicenza alla promozione in serie B. Ultimo di tre fratelli, Romeo Menti approdò a Castellammare durante il secondo conflitto mondiale, esattamente nel 1945, anno in cui non venne disputato un ordinario campionato nazionale a causa della divisione in due dell’Italia.
Con la casacca dell’allora “Stabia” l’ala destra vinse la Coppa CONI, detta anche ai tempi Coppa d’Argento, ed il Campionato Regionale Misto, superando formazioni del calibro di Salernitana e Napoli. Quel torneo fu nel ’45 la massima competizione calcistica del Mezzogiorno, risultando a tutti gli effetti come uno Scudetto, ad oggi però ancora non riconosciuto ufficialmente.
Così come a Vicenza, anche a Castellammare di Stabia lo stadio è intitolato alla memoria dell’atleta scomparso nella tragedia di Superga del 1949.
Domani il miglior giocatore dell’incontro votato dalla stampa, verrà premiato a fine gara con una targa commemorativa.