Ennesima tragedia sul lavoro in provincia di Napoli, consumatasi stamani nel comune di Somma Vesuviana. A pochi passi dal comune di Brusciano, nella località Pizzone Cassante, poco dopo le 11, due operai hanno perso la vita sul posto di lavoro. Sono Antonio Annunziata 63 anni sposato con 5 figli e Alfonso Peluso 54 anni anch’egli sposato e con 2 figli. Secondo le prime ricostruzioni i due operai, residenti entrambi ad Ottaviano, erano impegnati nei lavori di ampliamento di un pozzo Artesiano per la raccolta dell’acqua piovana in una zona, Pizzone Cassante appunto, in cui sono frequenti allagamenti in occasione di piogge e temporali. I lavori di ampliamento dell’Artesiano, a cui lavoravano da alcuni giorni i due operai coinvolti nella tragedia di questa mattina, servivano per diminuire gli episodi di allagamento della zona. Sembra ormai per certo che uno dei due sia entrato nel pozzo per soccorrere l’altro che aveva difficoltà a respirare manifestando perdita di conoscenza. Da segnalare il fatto che probabilmente i due operai stessero operando senza utilizzare le debite misure di sicurezza e le debite precauzioni. I cadaveri sono stati recuperati a una profondità di otto-nove metri dai mezzi dei vigili del fuoco ed in queste ore sono sottoposti ad esami autoptici. L’autopsia ed i rilievi geologici stabiliranno, ora, le cause della morte: esalazioni provenienti dal pozzo e terreno circostante o soffocamento dovuto a frana interna all’artesiano con possibili cedimenti delle pareti terreni cizzate. Mentre ai periti e tecnici spetterà stabilire se le norme di sicurezza siano state rispettate. Recuperati i cadaveri e transennata la zona, il cantiere è stato posto “sotto sequestro”. Ciro Nappo, segretario generale della Fillea Napoli (organizzazione sindacale che racchiude Lavoratori del Legno, dell’Edilizia, delle industrie Affini ed estrattive) in una nota diramata a margine della tragedia consumatasi stamani ha dichiarato: “Da nostre verifiche, Antonio Annunziata e Alfonso Peluso, i due operai morti oggi a Somma Vesuviana, non risultano dichiarati alla Cassa Edile, e quindi lavoravano in nero”. ”Si allunga così – continua Nappo – la lista delle morti sul lavoro, 115 omicidi bianchi dall’inizio dell’anno, con i due di oggi siamo a 117 di cui 7 tra la provincia di Napoli e la regione Campania. E’ una strage – conclude Nappo – Si muore come 50 e 100 anni fa”.
Pasquale Annunziata
