I danni arrecati all’ente sono di circa diecimila euro e quello alla cittadinanza è la sospensione a tempo indeterminato del servizio offerto agli studenti.
Per individuare i responsabili di questo atto vandalico, l’amministrazione comunale offrirà una ricompensa a chi collaborerà nella ricerca dei vandali.
Queste le parole del primo cittadino Gennaro Langella: «Da domani alcune centinaia di alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado resteranno appiedati per il folle gesto di autentici delinquenti. Rispetto a un simile atto criminale non possiamo restare che sconvolti e attoniti. Gli autori di questa ignobile azione – ha aggiunto il sindaco-, non solo hanno cagionato notevoli danni alle casse comunali, quanto poi hanno causato immensi disagi a decine di famiglie dell’area periferica che per diversi giorni saranno costrette ad accompagnare direttamente i figli a scuola. Spero che le indagini in corso da parte dei Carabinieri portino all’individuazione dei responsabili. Auspico che la cittadinanza collabori, e non sia omertosa, nella ricerca dei responsabili del gravissimo atto di inciviltà. Per incentivare la denuncia – ha concluso Langella-, abbiamo scelto la strada della taglia che riconosceremo a chi denuncerà gli autori, perché siamo convinti che qualcuno avrà visto, atteso che il deposito degli scuolabus insiste in un’area vastamente abitata».
Gli scuolabus, che durante i giorni scorsi di Ognissanti e ricorrenza dei defunti, sono stati utilizzati anche come navette per decongestionare dal traffico e veicolare l’area cimiteriale, la notte tra il 1 e il 2 novembre hanno subito tutti la rottura dei fari, frecce e luci di posizione, dei tergicristalli e spazzole, la foratura di diversi pneumatici oltre alla forzatura delle porte riservate agli autisti, lo svuotamento degli estintori di bordo e l’esportazione delle fasce laterali antiurto.
Su due in particolare, i vandali si sono accaniti sfondando a uno il cristallo parabrezza anteriore, e all’altro squarciato diverse poltroncine rivestite di pelle e sono state svuotate le cassette di pronto soccorso.
«Una vicenda di grave inciviltà che danneggia tutta la comunità boschese, e in particolare una buona fetta della popolazione scolastica – afferma l’assessore alla pubblica istruzione Marialuisa Russomanno-. Si tratta di avvenimenti che intaccano la sicurezza e il buon andamento della società civile».
Giovanna Sorrentino
