Nasce il movimento cittadino “Per tutti noi Pompei” con l’obiettivo di “raccogliere istanze e suggerimenti, ma soprattutto accogliere tutti coloro che vogliono impegnarsi a dare una svolta e un nuovo slancio politico”. La costituzione del gruppo è stata promossa da Ferdinando Uliano, ex assessore Pd della giunta D’Alessio, dalla quale si è dimesso lo scorso giugno in aperto contrasto con il primo cittadino. “Per tutti noi” segna dunque il ritorno alla politica attiva di Uliano, il quale però afferma di essersi allontanato soltanto dalla politica “di palazzo”. “Sono trascorsi alcuni mesi – dice l’ex assessore alle politiche sociali – dal giorno in cui ho deciso di lasciare l’amministrazione e di prendere la mia strada. La scelta di dimettermi è stata determinata da tante situazioni, in primis, la coerenza. Ho ricominciato ad operare nelle varie associazioni, laiche e cattoliche, presenti sul territorio. Con la stessa voglia e con lo stesso entusiasmo sarò, spalla a spalla, ad offrire insieme a tanti altri cittadini un apporto alla collettività, con lo scopo di recuperare il senso dei valori e la ricerca disinteressata del bene comune. L’assenza di questi riferimenti forti, la poca passione civile e la scarsa responsabilità hanno generato, a Pompei, una crisi profonda”. Uliano si sofferma anche sulla situazione locale del Pd. “C’è grande confusione sotto il cielo del mio partito, il Partito democratico, dove i politici si “beccano” quotidianamente attraverso articoli e dichiarazioni, creando negli iscritti tanto disorientamento. Dove è la politica a Pompei? – si chiede Uliano – E dove sono, oggi, i politici veri, rigorosi, competenti, radicati sul territorio e capaci di coinvolgere nelle scelte i cittadini che si riferiscono a loro?”. Da qui la scelta di fondare “Per tutti noi”. “La nostra città – conclude Uliano – necessita di essere ripulita dai “vecchi” modi di fare politica. E’ nostro dovere informarci, dire la nostra e partecipare, perché il nemico più grande della buona politica è l’indifferenza. Ed ecco allora, la nostra sfida: battere l’indifferenza”.
Marco Pirollo