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Piano Regolatore Pimonte: intervista al sidaco Dattilo

“Quando il sogno diventa realtà”, così sarebbe intitolato il film che vede protagonista il piccolo centro dei Monti Lattari. Il PRG ora è approvato; un iter infinito che dura da decenni e da cui sembrava impossibile venirne  fuori in quanto sono coinvolti al tavolo delle autorizzazioni diversi enti e commissioni; un percorso difficilissimo che mette in difficoltà anche i più navigati burocrati, ma a tutti questi l’amministrazione Dattilo prima li ha messi d’accordo, poi ha calato il poker, ha recuperato il bottino e portato tutto in cassaforte”.

Sindaco, i primi commenti?

“Penso che il lavoro onesto, serio e concreto di quattro anni e mezzo di amministrazione è stato ripagato con qualcosa che segnerà in bene il nostro futuro e dei nostri giovani. Ora sento di poter manifestare pubblicamente che siamo soddisfatti per tutto quanto abbiamo fatto. Poi  indispensabile è il ringraziamento all’amico Pasquale Sommese per l’impegno mantenuto sul PRG. Ringrazio anche tutti quelli che hanno prestato negli anni il loro lavoro sul progetto”.

C’è altro prima della fine del mandato?

“Il nostro atteggiamento cauto e razionale ci ha sempre portato a rendere pubblici i nostri risultati allorquando certi e non basati su elementi di approssimazione. Questa è la serietà di chi governa con il cervello e non con l’ improvvisazione, ora già stiamo lavorando ancora per altri obiettivi; non so se è chiaro a tutti ma noi non ci fermeremo mai”.

Cosa rappresenterà il Piano regolatore per Pimonte?

“Il Piano Regolatore sarà uno strumento decisivo per i prossimi anni di amministrazione e soprattutto per la prossima campagna elettorale in quanto potremo dire ai cittadini di aver dato l’impulso per l’inizio di un nuova era basata sullo sviluppo urbanistico coordinato e regolamentato. Il PRG avrà riflessi politici, sociali ed economici in quanto nel medio termine darà una forte scossa all’economia locale bloccata da anni; questo riguarderà gli operatori dell’edilizia, gli artigiani, i tecnici, i professionisti, l’occupazione sul territorio e di riflesso tutti i livelli sociali”

L’opposizione dice che questo PRG servirà a molto poco?

“L’opposizione a tal riguardo ha sbagliato tutte le sue mosse facendo una pessima figura anche in Consiglio Comunale. In questi casi un politico onesto da la mano all’avversario e si complimenta. Invece il capogruppo di minoranza in aula si è lanciato in uno show di trenta minuti dove, con modi convincenti, cercava di farsi credere su tutte le informazioni false che dava in merito al Piano Regolatore di Pimonte. Peccato per lui che alla fine, tutto ciò che ha detto è stato tecnicamente e degnamente smentito, la verità è venuta tranquillamente fuori accompagnata anche da un forte applauso dei presenti. Credo che non hanno saputo gestire bene la loro preoccupazione in termini elettorali, hanno commesso un errore triste che non è passato inosservato”

Sindaco e lei ci sarà alle amministrative 2012?

“Certamente. Oggi abbiamo esperienza, padronanza della materia amministrativa,  autorevolezza, i giusti rapporti con gli enti superiori, se paragonati agli altri siamo al massimo della forma e vogliamo dare  ancora tanto al paese. Con questo Piano Regolatore i prossimi anni saranno decisivi e chi governerà dovrà fare  in modo che resti un risultato di tutti e non di pochi. È giusto che chi lo ha portato fin qui voglia continuare ad essere protagonista dello sviluppo che Pimonte attende da anni. E’ ora di confrontarci con tutti gli amici che vogliono affiancarci e fare un ragionamento unitario con noi. Grazie agli ultimi risultati ottenuti ogni giorno riceviamo attestazioni di consenso che, se vanno avanti così, insieme al lavoro che faremo, ci faranno arrivare molto forti alle elezioni”.

Si è conclusa dunque una fase importante che accompagna l’amministrazione Dattilo agli ultimi mesi di un mandato trascorso in un periodo storico molto difficile in cui Comuni si trovano bloccati nella più profonda crisi nazionale dove ottenere risultati importanti è veramente difficile. Tutto sommato Pimonte  ha tenuto bene testa portando a casa risultati che vanno anche oltre le più floride aspettative degli elettori.

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