Portici, amministrazione comunale, regge o non regge la maggioranza?

Il governo locale di Portici non vive uno dei suoi momenti migliori. Nel giro di poche settimane numerose questioni hanno fatto discutere gli addetti ai lavori e non solo, anche i cittadini, sulla possibile stabilità dell’attuale consiglio comunale. Dalla questione sulle madri nubili, sino alla pubblica istruzione, passando per i rinvii a giudizio di due dirigenti di palazzo Campitelli. Situazioni che non solo hanno scatenato l’opposizione locale, ma anche la stessa maggioranza negli ultimi consigli comunali ha pesantemente attaccato gli assessorati alle politiche sociali e alla pubblica istruzione. In primis il consigliere comunale Salvatore Iacomino, componente del gruppo consiliare Sel ed esponente di maggioranza, ha espresso numerosi dubbi in consiglio comunale. Nel giro di poche settimane l’assise comunale ha dovuto inserire  una variazione di bilancio per le politiche sociali negli argomenti all’ordine del giorno per i prossimi consigli comunali, per ovviare alla situazione delle madri nubili che non ricevevano sussidi da enti sovracomunali.  La pubblica istruzione non versa in una condizione migliore, in città infatti si è creato un comitato spontaneo di genitori contro l’accorpamento di alcuni istituti scolastici sul territorio, ed inoltre nel IV circolo didattico è stato necessario avviare una colletta tra bidelli ed impiegati per consentire a tutti i bambini di usufruire della mensa. A distanza di due settimane un altro fulmine a ciel sereno si abbatte sull’amministrazione, ovvero il rinvio a giudizio di due dirigenti comunali, Giovanni Mignano e Corrado Auricchio. La vicenda risale ai tempi dell’amministrazione Cardano, quando una presunta vendita pilotata di un terreno di via Salute ha messo nei guai il dirigente comunale del quarto settore bilancio Corrado Auricchio e il capo dell’ufficio tecnico Giovanni Mignano. I capi di accusa per i due dirigenti comunali sono di corruzione e probabilmente di falsa testimonianza, dato che le dichiarazioni rilasciate dai due dirigenti avrebbero ostacolato le indagini. Senza contare gli atavici problemi ancora irrisolti legati alla sanità e al recupero del centro storico. E’ indubbio che in questo marasma generale molte lacune sono anche di enti superiori che non erogano in tempo i fondi dovuti e l’amministrazione non riesce a far fronte a tutte le spese, e la questione dei due dirigenti non è legata all’operato di questo governo locale, e Portici ha sicuramente tratto benefici negli anni da questa amministrazione in termini di raccolta differenziata, rilancio del porto come polo commerciale e giovanile e il recupero dello specchio d’acqua antistante il porto del Granatello grazie al nuovo collettore. Gli eventi che però nel corso delle ultime settimane si sono susseguiti ha indotto molti ambienti locali, politici e non, a riflessioni sull’eventuale solidità della maggioranza. Solidità che potrebbe secondo gli addetti ai lavori, essere messa in discussione  in un prossimo consiglio comunale.

 

Veronica Mosca

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