Ritorna all’attacco il rappresentante dell’opposizione all’amministrazione Capasso, Gennaro Manzo e lo fa con una lettera aperta in cui si dice pronto ad affrontare in un pubblico confronto i rappresentanti del governo cittadino sui temi caldi delle ultime settimane. I manifesti affissi sui miri di San Sebastiano al Vesuvio riportavano il seguente testo:
“Io sottoscritto Gennaro Manzo sono pronto a sfidare l’intera Amministrazione Comunale. Alla luce del contenuto dei manifesti fatti affiggere dai rappresentati di “Uniti per San Sebastiano”, movimento politico che sostiene il sindaco Capasso, e delle relative bugie diffuse sui dati in risposta alla nostra precisa elencazione delle inadempienze amministrative riguardanti la piscina comunale e tutti i beni di proprietà comunale, sono in attesa di un dibattito pubblico per metter al corrente i cittadini di San Sebastiano al Vesuvio sul danno prodotto alle già disastrate casse comunali. Desidero far capire alla gente la scellerata gestione della cosa pubblica perpetrata in tanti anni di governo “Capasso”.
Quindi, documentazione alla mano , “sfido” ad un confronto il sindaco Giuseppe Capasso; gli assessori Andrea Addeo, Salvatore Sannino, Giuseppe Panico e Raffale Aratro; i funzionari comunali Alberto Baldisarra , Michele Esposito, Anna Zinno, Elena De Maio, Monica Sannino, ed il segretario generale Pasquale Incarnato, per dimostrare alla cittadinanza che tutto quello che abbiamo esposto nell’ultimo Consiglio Comunale non si fonda su chiacchiere ma sui documenti ottenuti dall’Amministrazione Comunale. Ovviamente,sono invitati anche tutti i giornalisti del territorio. E’ inutile continuare a raccontare bugie ed a cercare di smentire i fatti. Le carte parlano chiaro.
Comunicato stampa di Gennaro Manzo – Capogruppo in consiglio comunale de “Il Popolo di San Sebastiano – Manzo Sindaco”
Nelle prossime settimane il nostro giornale proverà a sentire con una intervista l’ex candidato sindaco Manzo e proverà a dare un quadro quanto più completo della situazione nel piccolo centro arroccato sul Vesuvio.