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Regione Campania, via alla manovra correttiva

La giunta regionale sta lavorando a un disegno di legge necessario per riassestare i conti e assicurare agli enti locali la restituzione dei ratei dei mutui prevista dalla legge 51. L’idea di base è recuperare risorse dai fondi Fas non ancora impegnati o, comunque, per quanto già destinati, non ancora materialmente spesi. Proprio perché prevista dalla legge, la restituzione dei fondi costituisce per la Regioneuna spesa obbligatoria. Della manovra aggiuntiva, destinata indubbiamente a procurare non pochi mal di pancia, avrebbe dovuto parlare  Stefano Caldoro in commissione Bilancio, ma le tensioni interne al Pdl sul  caso De Mita hanno fatto slittare la seduta. Sulla mancata convocazione (revocata anche quella del Consiglio) si è registrato anche uno scambio di bordate tra il capogruppo del principale partito di opposizione, il democratico Peppe Russo, e il presidente dell’assemblea che ha ricordato la prassi secondo la quale una seduta può essere rinviata per consentire a una forza politica di far fronte a impegni interni. Resta l’esigenza di fondo di mettere in campo al più presto l’aggiustamento dei conti. Ma a quanto ammonta il buco? Una risposta viene dal presidente della commissione Bilancio Massimo Grimaldi. Il quale, per prima cosa, conferma l’esistenza del problema. «Effettivamente ci troviamo di fronte alla necessità di tappare una falla che si è aperta in conseguenza di mancati trasferimenti da parte del Governo. La manovra «correttiva» avrà un’entità compresa tra i 200 e i 300 milioni di euro» spiega l’esponente del Pdl.  Anche sul reperimento delle risorse per far fronte al rimborso dei ratei dei mutui (che risalgono al 2009 e ai primi due trimestri del 2010 prima del blocco) Grimaldi anticipa quella che verosimilmente sarà l’unica soluzione praticabile. «Credo – rivela il presidente della commissione Bilancio – che sarà necessario attingere ai fondi Fas». I tempi per concludere l’assestamento del bilancio sono abbastanza stretti. Dopo l’esame e l’approvazione della commissione il testo dovrebbe finalmente approdare in aula per l’approvazione definitiva. La copertura del buco anticiperebbe così di un mese circa la discussione sul bilancio di previsione per il 2012. Sul quale il governatore Caldoro ha già promesso di non porre la questione di fiducia per consentire ai consiglieri regionali di contribuire con i propri emendamenti. Grimaldi non nasconde le difficoltà: «Dovremo far fronte a ulteriori tagli.La Regione non avrà soldi per la forestazione, per le politiche sociali, per i trasporti».

Antonio Averaimo

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