Scavi di Pompei: visita del ministro Galan e del Commissario Hahn

Nonostante il tempo incerto, si è regolarmente svolta, nel pomeriggio del 7 novembre, la visita del Ministro dei Beni Culturali Giancarlo Galan e del Commissario europeo per la Politica Regionale Johannes Hahn, accompagnati dal Ministro agli Affari Regionali Raffaele Fitto, dal Sottosegretario ai Beni Culturali Riccardo Villari e dal Governatore della regione Campania Stefano Caldoro.  All’interno del sito, a guidare gli uomini politici, tra cui si registra la presenza del Sindaco Claudio D’Alessio, la Soprintendente Teresa Elena Cinquantaquattro, che ne ha illustrato le caratteristiche uniche con 1500 edifici, tra Domus  e luoghi pubblici, per un totale di sessantasei ettari di cui quarantaquattro scavati. L’itinerario prefissato è stato solo in parte seguito dal Ministro Galan che, dopo aver visionato il cantiere del canale conte Sarno, per la canalizzazione delle acque pluviali, e la Domus della Nave Europa, ha inteso mostrare al commissario Hahn i crolli nelle scorse settimane perché potesse valutarli personalmente. Di conseguenza, il percorso si è snodato successivamente lungo le tappe di Porta Nola e Porta Ercolano, luoghi dove si sono verificati i più recenti cedimenti che hanno determinato la richiesta di dimissioni del vertice del dicastero della cultura. Richiesta, ha commentato il Ministro Galan, sproporzionata all’entità dei fatti, enfatizzati dai giornalisti, soprattutto per quanto concerne il crollo dei due muretti degli anni quaranta presso via dei sepolcri, pur riconoscendo l’esigenza di non abbassare la guardia e continuare il monitoraggio e la manutenzione programmata dell’area. Tra gli interventi più importanti, a parere di Galan, prioritario è quello rappresentato dalla canalizzazione delle acque, per evitare le infiltrazioni che costituiscono il vero pericolo per Pompei, area, d’altronde, paragonabile, in quanto a estensione, a una città come Latina, quindi difficilmente controllabile. Per il resto, il Ministro della Cultura si è detto soddisfatto dei suoi primi sei mesi al vertice dei Beni Culturali, oltre ad essere fiducioso nel piano presentato in Europa grazie a cui ha ottenuto lo stanziamento di 105 milioni di euro. Ancora di opere per risanare Pompei ha parlato il Commissario europeo Hahn, annunciando l’inizio dei lavori per il primo trimestre del 2012, primo step di un piano quadriennale di cui ha assicurato il monitoraggio costante da parte dell’Unione Europea. Tuttavia, secondo lo stesso Hahn, saranno necessari decenni e ulteriori finanziamenti per rendere giustizia alla bellezza di Pompei, per questo sarebbero in vista anche donazioni di privati per effettuare restauri, grazie anche all’intervento dell’Unesco. Al di fuori dell’occasione ufficiale, il politico europeo è rimasto estasiato dalla sua prima visita pompeiana e per tale motivo si è spinto a visitare gran parte dell’area archeologica fino alla zona del Foro e delle Terme, intendendo lasciare la città sepolta con un augurio: che Pompei, un giorno, possa risorgere.

Claudia Malafronte

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