Poche ore di pioggia e Scafati diventa impraticabile, con tantissime strade allagate da diversi centimetri d’acqua, tanto da divenire impraticabili a piedi e, alcune, anche in macchina. Questione vecchia per la città, su cui tantissimi livelli istituzionali sono intervenuti, senza però trovare una soluzione. Sulla questione si è voluto esprimere con una nota anche Francesco Sbrizzi, coordinatore dei giovani del Co. Tu. Cit. , associazione fondata da Michele Raviotta, ex candidato alle regionali nelle fila dell’Italia dei Valori e adesso vicino al Partito Democratico. “E’ una situazione vergognosa quella che stiamo vivendo. Dopo vari appelli, video denunce, vari comunicati stampa ci troviamo sempre punto e a capo – scrive Sbrizzi – Le vicende di stamattina non fanno altro che farci capire quanto siano inutili i lavori fatti in lungo e in largo per la città, e l’amministrazione e persone vicine all’amministrazione ci vengono a dire che tali problemi esistevano già 15 anni fa’ e neanche il centro sinistra ha fatto nulla. Per onestà intellettuale, non possiamo far altro che esser d’accordo su queste affermazioni, però bisogna anche dire che da tre anni a questa parte, al governo della città ci sono loro, che non fanno altro che autolodarsi definendosi come fautori della politica dei fatti ma che invece fanno solo chiacchiere”. Chiara la posizione dei giovani del Co.Tu.Cit.: le responsabilità vengono dal passato, ma questo non giustifica l’incapacità alla risoluzione dei problemi che la giunta Aliberti, a loro detta, dimostra. “A tal proposito – continua il giovane studente di Economia – si possono ricordare le promesse fatte al vento da parte del sindaco che si impegnò circa due anni fa’ ad iniziare il dragaggio di alcuni canali della città, per poi continuare con le altre fatte dallo stesso in compagnia del Gen. Jucci in varie occasioni tipo la conferenza stampa fatta nel mese di luglio 2011 nel comune e ancor prima in occasione della assemblea pubblica circa un anno fa’ all’interno della sala consiliare. In questa addirittura si parlò di lavori pronti a partire e che mancavano circa 32 milioni di euro che erano anche abbastanza facili da reperire vista l’emergenza. Questi lavori che fine hanno fatto? I soldi dei contribuenti dove sono? Intanto si contano i danni. Chi li pagherà? Chi di dovere si assuma le responsabilità o si dimetta per incapacità governativa”. Infine Sbrizzi esprime solidarietà ai commercianti per i danni subiti dagli allagamenti: “Esprimiamo la nostra vicinanza a tutti quei commercianti che, non solo vanno avanti di stenti , vista la crisi economica, ma ora si devono anche mettere a far la conta dei danni provocati da questi allagamenti, vedendo cosi vanificati i loro investimenti, i loro sforzi”.
Mariano Malafronte