Dalla Caritas Diocesana di Nola un corso di formazione al volontariato

La Caritas Diocesana, sempre attenta alle problematiche sociali, organizza un corso di formazione al volontariato. Quest’ultimo è promosso dalla Caritas della Diocesi di Nola e dalla Fondazione Sicar ed è rivolto a giovani e adulti, volontari delle caritas parrocchiali, operatori socio assistenziali delle istituzioni e del terzo settore e chiunque desideri iniziare un’esperienza di volontariato purché residente a San Giuseppe Vesuviano, Ottaviano, Terzigno, Boscoreale, Scafati e Torre Annunziata. Il corso prevede il rilascio di un attestato a quanti parteciperanno ad almeno 8 ore teoriche e 6 pratiche.

Il corso si svolgerà dal primo dicembre preso il Centro Caritas “Don Tonino Bello” di San Giuseppe Vesuviano e mutua un verso dell’enciclica Gaudium et Spes “ Soprattutto oggi urge l’obbligo che diventiamo prossimi di ogni uomo e rendiamo servizio con i fatti a colui che ci passa accanto: vecchio abbandonato da tutti, o lavoratore straniero ingiustamente disprezzato, o esiliato, o fanciullo nato da un’unione illegittima…o affamato”.

Variegate le tematiche che verranno trattate all’interno del corso. Si inizia con l’approccio sociologico al volontariato come attore sociale e politico e poi allo studio del  complesso quadro normativo che si è evoluto dagli anni novanta alla legge nazionale sull’assistenza.

Tra le relazioni più attese, la testimonianza del 21 dicembre del prof. Alessandro De Franciscis Direttore Bureau Medical di Lourdes che racconterà la sua esperienza di medico e cristiano chiamato a Lourdes a presiedere la commissione che valuta i miracoli avvenuti ai piedi della grotta.

“Una proposta con una duplice motivazione”. Raffaele Cerciello, vicedirettore della Caritas Diocesana ci spiega le motivazioni di questa iniziativa e pone alcune riflessioni. “La prima – afferma Cerciello –  è voler affermare l’importanza a costruire uno stile solidale attraverso la gratuità e il volontariato, offrendo alle persone del territorio vesuviano un’ ulteriore concreta proposta di impegno. La seconda è fare del bene, scegliendo di farlo bene. L’importanza di scegliere la formazione prima del gesto caritativo. Oggi chi desidera aiutare il prossimo non può pensare di farlo solo inseguendo tracce emozionali. Il volontario deve sentire l’esigenza di perfezionare la propria azione con strumenti e competenze che solo la formazione dona”.

“Questo corso, si colloca in un momento sociale preoccupante. Gli ospiti che si rivolgono ai servizi caritas aumentano. Il numero di italiani che vivono in condizioni precarie è sempre maggiore. La mensa dei poveri distribuisce anche 120 pasti al giorno. La solidarietà – conclude Cerciello – è mettere a disposizione qualche ora del proprio tempo a disposizione dei più poveri, è sicuramente una delle risposte all’attuale situazione” E’ prevista poi anche una parte pratica del corso presso i “servizi segno” mensa,docce e guardaroba,segreteria. Per iscriversi visitare il sito www.caritasnola.it.

Pasquale Annunziata

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