Ercolano, allagamenti: conformazione morfologica e scelte logistiche inopportune

La conformazione morfologica di Ercolano unita a scelte logistiche “inopportune” alla base degli allagamenti che nei giorni scorsi hanno flagellato la città. Questa l’osservazione mossa da Emma Buondonno, docente di  progettazione urbana e urbanistica presso la facoltà di Architettura dell’Ateneo Federico II di Napoli ed ex assessore in Ercolano, in seguito all’ennesima emergenza che ha visto vittime involontarie ristoratori ed esercenti dell’ultimo tratto della centralissima via IV Novembre. Arteria principale che dalla circumvesuviana conduce agli scavi e centro operativo del paese via IV Novembre sembra nel tratto in oggetto più simile ad un torrente in piena che ad un’arteria principale di una comunità moderna degna di tale appellativo. “ Non si può che prendere atto – ha precisato Buondonno – di quanto evidenziato da tempo da chi si è sempre prodigato con professionalità e rispetto dei luoghi alla bonifica di un’ area urbana ad alta densità demografica e non sempre gestita nel rispetto pieno dei canoni tecnici relativi allo smaltimento delle acque . Mi riferisco agli alvei naturali arbitrariamente trasformati in canali artificiali dalle dubbie capacità ricettive e all’insieme degli abomini strutturali che in modo abusivo hanno riempito di cemento la parte alta della cittadina vesuviana. Ma questa è storia : nel senso che non si può sempre attribuire alle calamità naturali il verificarsi di inondazioni o straripamenti delle condotte fognarie che dovevano e potevano essere prevenuti a monte. Lungi dal polemizzare con alcun amministratore locale o tecnico comunale evidenziamo  solo la ripetitività penosa di “emergenze annunciate” di cui stranamente gli addetti ai lavori sembrano non tener conto in barba alle più elementari norme legate al vivere civile e alla tutela dell’incolumità pubblica”. Chiaro il messaggio lanciato da una autorevole e stimata docente universitaria forse allontanata con eccessiva “ facilità” dall’ex sindaco Nino Daniele .  Un plauso della comunità è stato rivolto alla locale sezione della Protezione Civile per l’ottimo servizio offerto ai cittadini in occasione dell’ultimo nubifragio : ancora una volta il team di volontari ha dato prova di professionalità, tempestività d’intervento e senso del dovere all’interno di un perimetro urbano particolarmente ostico da monitorare data la particolarità geologica dello stesso. “ Auguriamoci – ha concluso Buondonno – che per il futuro prevalga la sinergia operativa e la cooperazione tra le varie forze in campo indispensabili a far fronte in tempo utile ad eventuali emergenze territoriali di natura idrogeologica o vulcanica. Siamo certi che l’assise locale si mostrerà all’altezza del ruolo pubblico ricoperto da un governo locale che si trova ad amministrare un patrimonio archeologico naturale che vanta origini millenarie”.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.