Nuovo capogruppo e cambio di marcia della giunta di Mario Iervolino. E’ quanto scaturisce dall’ultima riunione del coordinamento Pd di Ottaviano svoltasi lo scorso 7 novembre, che sancisce la fine della crisi politica e l’inizio di un nuovo percorso per il partito di governo della città. Evitata la figuraccia del possibile voto di sfiducia proposto dal coordinatore cittadino Ignazio Franzese si è proceduto all’azzeramento delle cariche dello stesso coordinamento. Entro il fine settimana si conosceranno i tre nomi che avranno l’onere di traghettare il circolo politico al tesseramento e ai congressi cittadino e provinciale. La linea comune che emerge dalla riunione del direttivo è il rilancio dell’azione amministrativa della giunta e di pari passo un rilancio dell’azione politica del partito. A margine di questa importante riunione,abbiamo incontrato il coordinatore uscente del circolo cittadino del Pd Ignazio Franzese con il quale abbiamo fatto il punto della situazione di quello che è stato e di quello che bisogna fare.
“Resomi conto che non c’erano più le condizioni per andare avanti, ho preferito che non si esasperassero ulteriormente gli animi visto. Considerato che non godevo più della fiducia del mio coordinamento si è proceduto alla fase di azzeramento delle cariche del partito. Io resto dell’idea che è di vitale importanza il documento letto nell’ultima assise consiliare dal consigliere Vincenzo Prisco. Da quel documento si deve ripartire. In quel documento erano racchiuse quelle che dovevano essere le linee generali di una svolta all’interno del partito ovvero una maggiore condivisione e concertazione, un rilancio dell’azione amministrativa, maggiore confronto con le altre forze di maggioranza di governo, una valutazione complessiva dell’azione amministrativa che non si fermi solo ai nomi. Insomma,un nuovo corso politico. Dal mio canto, ho dato il mio contributo al partito, con estrema coerenza. Il cambiamento non passa solo attraverso il cambio di assessori, ma anche attraverso un maggiore impegno di coesione, condivione e concertazione. Una linea politica chiara non vista nei mesi scorsi. Se è necessario, che ben venga il cambio di “uomini” all’interno dell’amministrazione. In conclusione chiediamo che venga fatta una valutazione complessiva dell’operato della giunta in questi due anni e mezzo di governo della città, vedere ciò che ha funzionato e le carenze, rivalutazione degli uomini di governo e decidere insieme a tutte le forze di maggioranza L’affermazione che si è letta in giro nei giorni scorsi ‘chiediamo la testa dell’assessore x o y’ è falsa.”
Il coordinatore uscente ci spiega, poi, il percorso che si è concluso con la riunione del 7 novembre, che ha portato all’azzeramento delle cariche. “Io avevo proposto in una riunione del coordinamento – ha spiegato Franzese – un incontro con il sindaco. L’incontro non è mai avvenuto. Quindi chiesi ai membri del gruppo consiliare di non andare alla prima convocazione dell’assise consiliare per avere tempo maggiore e per poter avere la possibilità di incontrare il primo cittadino. Poiché siamo in una fase di ristrettezza economica e di scarsità di risorse è proprio in questa fase che è necessario condividere le azioni. Bisogna quindi stilare un calendario delle cose da fare da qui alla fine della consiliatura, e che siano condivise da tutte le forze di maggioranza”.
Pasquale Annunziata