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Sant’Antonio Abate: si lavora per l’Acireale

Il Sant’Antonio Abate si prepara alla sfida con l’Acireale, valevole per l’undicesima giornata di campionato. I giallorossi, dopo il semi-tonfo di domenica scorsa al Comunale ‘Vigilante Varone’, pareggiando 0-0 contro un modico Serre, cercheranno la fortuna in terra siciliana, da dove sono sempre tornati con tante soddisfazioni, ma senza il bottino pieno. E allora pare sia scoccata l’ora di far punti, perché quelli conquistati dopo il ricorso vinto ai danni del Nuvla, non basteranno né per salvarsi, né per placare i sogni di gloria dei tifosi.

Tifosi che, presi dall’entusiasmo, già si proiettavano ai margini della zona play off dopo una quasi scontata vittoria contro la Gelbison. Il Sant’Antonio, però, è stato fermato sul pari dalla troupe di Santosuosso, che ha giocato la partita completamente riversata in difesa, senza lasciare nemmeno un centimetro ai padroni di casa per impostare azioni offensive. Vitale e company, difatti, si sono visti in attacco solo nei primi quarantacinque minuti, mentre non hanno mai disturbato l’ex Spicuzza nella seconda frazione di gioco, così come, d’altronde, mai è stato chiamato in causa l’abatese Della Pietra. Quel primo tempo un po’ più ‘giocato’, tuttavia, sarebbe bastato al Sant’Antonio per mettere in sicuro i tre punti, se solo prima il palo di Vitale, e poi l’imprecisione di Martone, non gli avessero negato il goal.

Ma è andata così, e i tifosi giallorossi si sono dovuti accontentare di un punticino che ha solo smorzato l’entusiasmo. Da un lato, ciò potrebbe essere un vantaggio. L’euforia che si stava creando attorno alla squadra dopo le due vittorie spettacolo, prima in Coppa col Pomigliano e poi in campionato con la Sambiase, così come i due scoppiettanti pareggi esterni conquistati a Noto e Battipaglia, stava rischiando di far calare la concentrazione ai ragazzi di mister Cimmino, che in quest’ultima settimana ha dovuto vestire i panni di ‘pompiere’. Ora, i giallorossi sono tornati con i piedi per terra, consapevoli delle loro capacità e anche dei loro limiti. Le capacità, tuttavia, possono prevalere su quei pochi limiti evidenziati soprattutto nella fase offensiva, e di questo mister Cimmino ne è pienamente convinto, tanto da elogiare la propria squadra anche dopo il pareggio con il Serre, non molto gradito dal pubblico di casa. – Parliamoci chiaro – ha detto il tecnico abatese – se avessimo buttato quei due palloni dentro nel primo tempo, sarebbe stata tutta un’altra partita… –

Poi ha sottolineato anche che il Sant’Antonio è attualmente privo di alcune pedine fondamentali:

– Sto facendo giocare da tre settimane gli stessi undici ragazzi, ed è naturale che la stanchezza ora si faccia sentire. Ma per Acierale dovrebbero recuperare sia Costantino che Pelagione, e potrò far rifiatare qualcuno particolarmente stanco. –
Saranno del match, dunque, anche i due calciatori che mancavano da un bel po’ a causa di brutti infortuni. Non sarà, invece, della partita Sifonetti, che aveva appena concluso la sua riabilitazione, ma domenica scorsa, subentrato a Vitale, si è fatto espellere per una manata ad un avversario, rimediando due giornate di squalifica dal giudice sportivo.
Un’altra tegola in casa Sant’Antonio, alla quale mister Cimmino dovrà trovare la soluzione migliore. Con Sifonetti ancora fuori, dovrebbe essere riconfermato il duo d’attacco Martone – Vitale, anche se quest’ultimo sta recuperando per una leggera sciatalgia.

Ma il tecnico abatese si inventerà sicuramente qualcosa, e schiererà i migliori undici (che ha a disposizione!) in campo per portare via dalla Sicilia tre punti tanto importanti quanto desiderati da una tifoseria che ha voglia di sognare.

Feliciana Mascolo

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