Black-out improvvisi dei semafori: allarme sicurezza ad Ercolano

Black-out improvvisi dei semafori: allarme sicurezza ad Ercolano. Ennesimo disservizio per la comunità vesuviana : i semafori dislocati ai lati delle principali intersezioni stradali alternano fasi di funzionalità ad improvvise e inspiegabili pause di ore, soprattutto negli orari notturni. Il fenomeno, da non sottovalutare,  sarebbe stato alla base di numerosi sinistri avvenuti proprio per  questa anomalia funzionale che non è sfuggita all’occhio attento dei residenti e di alcuni consiglieri comunali : “Tuteliamo la pubblica sicurezza – ha commentato il consigliere di Italia dei Valori Giampiero Perna – e in tal senso occorre immediatamente far luce su un disservizio che mette seriamente a rischio l’incolumità di pedoni e automobilisti.  La sola  “militarizzazione”del perimetro cittadino non basta : perché si avvii un processo di riqualificazione socio culturale all’altezza del termine nulla va lasciato al caso ma si deve operare in sinergia con le istituzioni tutte a che  certe disfunzioni rientrino e in tempi utili. Soprattutto in prossimità dei plessi scolastici il monitoraggio deve essere costante e professionale principalmente negli orari di punta ovvero all’ingresso e all’uscita degli alunni da scuola. Sicuramente avremo modo di affrontare , in linea con il nostro Assessore Salvatore Cristadoro,la questione in sede consiliare certi di poter contare sull’apporto determinante della stessa opposizione”. “ Quando si parla di sicurezza e rispetto delle regole – ha continuato il capo gruppo del Pd Luigi Fiengo – non c’è colorazione politica che tenga o appartenenza partitica. La questione dei semafori va affrontata e risolta in tempi ridottissimi per dare un chiaro messaggio di efficienza e presenza sul territorio della classe politica indigena. Da amministratori locali non tralasceremo alcun onere compreso in una carica pubblica che della sicurezza e della crescita socio economica di Ercolano deve fare ragion d’essere”. Lo sdegno è forte in paese per l’ennesimo neo emerso all’interno di un perimetro urbano che sembra ormai orfano di concreti riferimenti amministrativi . “ Inviterei a stemperare i toni- ha concluso l’opinionista partenopea Elvira De Bernardo – e a concentrarsi nella risoluzione di una vicenda che certamente non va sottovalutata. Le statistiche parlano chiaro : il cattivo funzionamento dei semafori è causa nell’hinterland vesuviano di un gran numero di  incidenti a volte dalle conseguenze mortali. In tale direzione siamo pronti ad offrire la nostra cooperazione alla sensibilizzazione dei giovani ercolanesi attraverso meeting promossi nelle scuole  sul rispetto del codice della strada e della convivenza civile tra “pedoni e automobilisti”. Siamo certi che alla vigile e professionale attenzione del primo cittadino di Ercolano Vincenzo Strazzullo non sfuggirà questo invito sentito al coinvolgimento dei giovanissimi in in iter formativo di sicurezza e civiltà ”.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.